Il trattamento stimola le naturali difese del corpo a distruggere solo le cellule cancerogene identificando le mutazioni specifiche di ciascun tumore.
di Adam Piore
Perchè è importante: le chemioterapie convenzionali non sono sempre efficaci contro i tumori e hanno controindicazioni per le cellule sane
I protagonisti: BioNTech, Genentech
Disponibilità: test su soggetti umani in corso
Gli studiosi sono sul punto di mettere in commercio il primo vaccino anti-cancro personalizzato. Nel caso dovesse funzionare come previsto, il vaccino, capace di armare il sistema immunitario del paziente della capacità di identificare il tumore in base alle sue specifiche mutazioni, potrebbe rivelarsi efficace nell’annullare svariati tipi di cancro.
Utilizzando le difese naturali del corpo per distruggere selettivamente le sole cellule tumorali, il vaccino, a differenza delle comuni chemioterapie, limita i danni alle cellule sane. Le cellule immunitarie potrebbero anche rimanere vigili contro possibili cellule cancerogene a trattamento terminato.
L’idea di realizzare simili vaccini cominciò a prendere forma nel 2008, a 5 anni dal termine del Human Genome Project, quando dei genetisti pubblicarono la prima sequenza di una cellula tumorale. In breve tempo, ricercatori cominciarono a confrontare il DNA di cellule tumorali con quello di altre cellule tumorali e quello di cellule sane. Questi studi hanno confermato che le cellule cancerogene contengono centinaia, se non migliaia di mutazioni specifiche, la maggior parte delle quali specifica a ciascun tumore.
Pochi anni dopo, una startup tedesca chiamata BioNTech fornì prove convincenti del fatto che un vaccino contenente copie di queste mutazioni potesse catalizzare il sistema immunitario del corpo a produrre cellule T cellule istruite a dare la caccia, attaccare e distruggere ogni cellula tumorali contenente tali mutazioni.
Nel dicembre 2017, la BioNTech, in collaborazione con il gigante farmaceutico Genentech, diede il via ad un vasto test del vaccino in pazienti affetti da cancro. Il test, tuttora in corso, è mirato ad almeno 10 forme di cancro solido e punta ad arruolare almeno 560 pazienti in tutto il mondo.
Le due società stanno creando nuove tecniche manifatturiere per produrre migliaia di vaccini personalizzati velocemente e in economia. La cosa non sarà semplice in quanto la creazione del vaccino prevede una biopsia del tumore, il sequenziamento del suo DNA, nonché il veloce invio delle informazioni al centro di produzione. Una volta prodotto, il vaccino deve essere trasportato all’ospedale. Ogni ritardo potrebbe rivelarsi fatale.
Immagine: Getty / MIT Technology Review
(lo)