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    Una proteina per ridurre effetti indesiderati

    Jonathan Gootenberg, del MIT, sta creando nuovi strumenti di editing per aumentare le capacità di CRISPR.

    di Emily Mullin

    Lo strumento di modifica genetica CRISPR utilizza una proteina chiamata Cas9 per eliminare una parte mirata del genoma, ma può causare modifiche indesiderate ad altri punti del genoma e, nel caso si desideri apportare solo modifiche temporanee, Cas9 non può farlo. 

    Gootenberg ha usato Cas12, una proteina più compatta di Cas9, per modificare più geni alla volta. Questa capacità potrebbe essere utilizzata per intervenire sulle cellule immunitarie di un paziente in modo che combattano il cancro. 

    La novità più interessante arriva però da Cas13. Gootenberg e il suo collega Omar Abudayyeh (che ha fatto parte del gruppo degli innovatori under 35 del 2020) hanno dimostrato che la proteina potrebbe mirare all’RNA anziché al DNA. Molti virus hanno l’RNA come materiale genetico e i batteri hanno sia DNA che RNA, quindi i ricercatori hanno pensato che si potrebbe usare Cas13 per trovare materiale genetico da agenti patogeni nelle cellule umane. 

    Queste considerazioni hanno portato a riproporre lo strumento di modifica genetica come test diagnostico cartaceo. Nel 2019 Gootenberg e Abudayyeh hanno cofondato Sherlock Biosciences per commercializzare la tecnologia. 

    Immagine di: Jonathano Gootenberg

    (rp)

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