Augur permette alle persone di scommettere sugli eventi e paga chiunque predica il risultato corretto. Ovviamente, c’è chi scommette sulla morte di Donald Trump e Jeff Bezos.
di Mike Orcutt
Augur, una nuova piattaforma per il mercato predittivo basata sulla blockchain, sta attirando l’attenzione dei media perché le persone hanno cominciato a utilizzarla per scommettere sulla morte di alcune celebrità. Eppure, nonostante i timori che questo genere di scommesse possa portare alla nascita di un “mercato degli assassinii” e portare a omicidi reali, il problema più pressante di Augur è tutt’altra cosa.
Queste “scommesse sulla morte”, in realtà, sono diffuse da decenni, e le blockchain, con le loro reti decentralizzate e le transazioni (potenzialmente) anonime, offrono una piattaforma ideale per la loro diffusione.
Il software open-source di Augur fa affidamento su programmi di blockchain conosciuti come smart contracts per permettere agli utenti di creare i propri mercati predittivi, raccogliere automaticamente le scommesse e distribuire le vincite senza alcun bisogno di identificare i partecipanti; un sistema perfetto per attirare scommettitori con la prospettiva di vincere alla grande e in totale libertà, almeno in teoria.
Il protocollo basato su Ethereum, introdotto il 10 luglio, ha già portato alla creazione di mercati per scommettere sulla disfatta di figure quali Donald Trump, Jeff Bezos, Warren Buffett e Betty White. Questi mercati, però, hanno attirato poche transazioni e poste ridotte. Ciononostante, Augur potrebbe aver già favorito attività illegali che potrebbero rivelarsi ben più problematiche.
I mercati predittivi negli Stati Uniti, solitamente, non sono concessi. Gli stati e il governo federale hanno introdotto leggi per vietare le scommesse online, e “sotto diversi aspetti, le differenze fra mercati predittivi e scommesse non sono ancora chiare”, spiega Aaron Wright, un professore della Cardozo School of Law di New York City. Oltretutto, alcuni contratti su Augur consentono agli utenti di scommettere sul valore futuro di qualcosa, come la criptovaluta di Ethereum, una funzione che ricorda molto il genere di investimenti conosciuto come opzione binaria e illegale senza il consenso della Commodity Futures Trading Commission. Nel 2012, la CFTC ha fatto causa a Intrade, un mercato predittivo con sede in Irlanda, per aver permesso a utenti americani di effettuare transazioni con opzioni binarie; il giudice ha in seguito impedito a Intrade di offrire ulteriori contratti analoghi negli Stati Uniti.
Augur ha decisamente attirato l’attenzione della CFTC. Anche se l’agenzia dovesse decidere che Augur sta infrangendo la legge, però, come farà a imporre la propria autorità? I creatori di Augur sostengono di non avere alcun controllo sull’uso che i suoi utenti decidono di fare del loro protocollo – né sulla possibilità di sospenderlo. Secondo Wright, che ha recentemente dedicato un libro a riguardo, questa posizione costituisce un problema “endemico” per la tecnologia di blockchain. “Senza un intermediario concreto, come una società o un gruppo di persone responsabili del mercato, come si possono applicare leggi e prevenire questo genere di attività?”
Quando Napster, Limewire ed altre reti per la condivisione peer-to-peer di file hanno cominciato a distribuire musica, film ed altri contenuti in rete, la legge si è imbattuta in grattacapi analoghi. In ciascun caso, però, esisteva un ente che poteva essere perseguito legalmente per violazione di copyright. Software quali Augur, ovvero sistemi open-source, liberi da scaricare e operare via blockchain, presentano sfide interamente nuove, spiega Wright.
Ciò detto, la legge potrebbe ancora trovare la propria strada. Se i funzionari dovessero stabilire che Augur agevola attività illecite, le persone responsabili dello sviluppo del suo software potrebbero risultare legalmente perseguibili al pari degli sviluppatori di malware. Ne risulterebbe probabilmente una battaglia legale per la protezione del Primo Emendamento.
I pubblici ministeri potrebbero anche provare a colpire gli utenti che mantengono il protocollo in funzione. Questi “reporter” utilizzano il token crittografico di Augur, denominato REP, per riportare i risultati delle transazioni e ricevere compensi in forma di token. Esistono potenzialmente altri approcci, spiega Wright: “La mancanza di un fulcro non significa che non esistano metodi indiretti per attaccare attività illegali”.
(MO)