Secondo un nuovo studio, prima ancora di subire un attacco da parte di robot Terminator, una IA potrebbe contribuire alla nostra autodistruzione con armi nucleari.
di Will Knight
La notizia: Un rapporto della RAND Corporation giunte alla conclusione che l’adozione di intelligenze artificiali ed altre tecnologie emergenti da parte dell’esercito potrebbe avere un effetto destabilizzante nei prossimi decenni e portare alcuni paesi a optare per l’opzione nucleare.
I dettagli: Il rapporto sostiene che la stabilità strategica garantita dalla “certa distruzione reciproca” potrebbe venire meno qualora una intelligenza artificiale presentasse un nuovo – e nettamente migliore – metodo per colpire gli armamenti di un avversario. I vari fattori sono il risultato delle informazioni raccolte da un workshop di esperti in armi nucleari, sicurezza nazionale, politica governativa ed IA.
Algoritmi per la pace: Non tutto è perduto. Lo studio suggerisce anche alcuni scenari in cui l’IA potrebbe contribuire alla preservazione della stabilità strategica offrendo nuovi metodi per raccogliere e analizzare informazioni sul potenziale nucleare dei paesi.
Uno scenario confuso: È notoriamente difficile prevedere che aspetto avrà una intelligenza artificiale fra 10 o 20 anni. Ciò detto, persino gli attuali sistemi di intelligenza artificiale sembrano avere una importanza particolarmente elevata per l’esercito. Il rapporto RAND potrebbe semplicemente stimolare la chiamata alle armi intelligenti e rendere il loro sviluppo una priorità nazionale.