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    Un chip di AI trasferisce dati a una velocità 1.000 volte superiore

    Intel ha acquistato una tecnologia di chip per intelligenza artificiale dalle prestazioni incredibili.

    di Will Knight

    Intel sta investendo $13 milioni in Untether AI, una startup che sta sviluppando una innovativa tipologia di chip per intelligenza artificiale che promette di incrementare le prestazioni delle reti neurali ed eseguire calcoli a velocità di curvatura.

    L’accelerata: Untether, con sede a Toronto, in Canada, ha già sviluppato un prototipo di dispositivo in grado di trasferire dati fra elementi differenti del chip a una velocità 1.000 volte superiore a quella dei convenzionali chip per AI; un’impresa incredibile che andrebbe presa con cautela, considerato che il prototipo è ben più grande rispetto a un tradizionale chip – diversi altri fattori potrebbero contribuire alle prestazioni complessive del dispositivo ultimato.

    Il collo di bottiglia: Una delle sfide principali per i chip moderni interessa il trasferimento dei dati dalla memoria verso le unità utilizzate per effettuare le operazioni logiche. Questo aspetto diventa particolarmente problematico man mano che il numero di chip richiesti per l’elaborazione dei dati aumenta, come nel caso di applicazioni di AI come il riconoscimento facciale o vocale. Untether utilizza la tecnica conosciuta come “near-memory computing” per ridurre la distanza fra i due elementi.

    Tecnologia all’avanguardia: Untether sta sviluppando un chip a inferenza, una tipologia di chip che si distingue da quelli adoperati nelle grandi reti neurali di un data center, ben più impegnativi da sviluppare e produrre. Piuttosto, i chip a inferenza sono più idonei per applicazioni all’interno di smartphone e fotocamere. Il boom dell’apprendimento profondo ha portato alla nascita di una grande attività commerciale attorno a questa famiglia di chip in particolare.

    Niente più Moore: Questi approcci innovativi stanno guadagnando sempre più terreno con l’avvicinarsi dei limiti della Legge di Moore, l’idea che i microchip potessero essere migliorati a un ritmo costante semplicemente riducendone gradualmente le dimensioni. Untether non è la sola società impegnata nel campo dell’informatica in-memory per reti neurali. Mythic, ad esempio, è una società rivale con sede a Redwood, in California.

    FOMO: Il design di Untether sarà pur sperimentale, ma l’interesse di Intel è più che giustificato. Negli ultimi anni la società ha assistito al degrado del suo dominio sul mercato proprio a cause dell’ingresso in scena di design alternativi per i chip, e sta disperatamente cercando di non perdersi anche il boom delle intelligenze artificiali. Pochi anni fa, Intel ha acquisito Nervana, una startup che sviluppava chip per apprendimento profondo e che oggi è sul punto di presentare i suoi primi prodotti commerciali basati sui suoi design.

    (MO)

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