Tre pazienti con danni alla colonna vertebrale sono riusciti nuovamente a camminare dopo essere sati sottoposti a stimolazioni elettriche mirate.
di Karen Hao
Un enorme passo avanti: I danni alla colonna vertebrale possono seriamente compromettere la mobilità di una persona o portare alla paralisi totale degli arti inferiori. All’interno di due nuovi paper, pubblicati su Nature e Nature Neuroscience, alcuni ricercatori descrivono gli effetti di stimolatori elettrici impiantati nelle colonne vertebrali danneggiate di tre uomini affetti da paralisi parziale o completa delle gambe. L’apparecchiatura è stata calibrata per rilasciare impulsi elettrici mirati in corrispondenza con la camminata dei pazienti.
I pazienti indossavano una serie di sensori wireless su gambe e piedi che comunicavano con gli stimolatori quando percepivano i cenni di un passo. Nel giro di una settimana, tutti e tre sono riusciti a camminare grazie a un impulso elettrico costante. Dopo pochi mesi, l’ausilio della stimolazione elettrica era diventato superfluo.
Al posto giusto, al momento giusto: Gli autori dei paper ritengono che il successo dei loro esperimenti sia il risultato del tempismo con cui gli impulsi elettrici colpivano determinati punti, una soluzione grazie alla quale i pazienti sono riusciti a percepire l’origine dei segnali provenienti dalle gambe. Studi precedenti rilasciavano impulsi in maniera più difficile da percepire e associare.
Progresso: A settembre era stato conseguito un altro importante passo in avanti, grazie all’impiego di stimolatori elettrici impiantati che avevano permesso a un paralitico di percorrere la lunghezza di un campo da football. Ora che l’approccio è stato validato da molteplici individui, la speranza è che la sua efficacia porti allo sviluppo di neurotecnologie analoghe.
(MO)