L’inquinamento climatico ripartirà con la ripresa dell’economia, a meno che gli USA non apportino cambiamenti radicali alle loro politiche.
di James Temple
La buona notizia: secondo il gruppo di ricerca BloombergNEF, le emissioni di gas serra degli Stati Uniti dovrebbero diminuire del 9 per cento quest’anno, segnando i livelli più bassi di inquinamento climatico in almeno tre decenni.
La cattiva notizia: il drammatico declino è quasi interamente attribuibile alla recessione economica guidata dalla pandemia, non a cambiamenti fondamentali e duraturi nei comportamenti e nelle politiche adottate.
BNEF stima che senza il covid-19, le emissioni sarebbero state inferiori solo dell’1 per cento nel 2020, principalmente a causa della diminuzione costante dell’uso del carbone. Ciò suggerisce che le emissioni riprenderanno bruscamente dopo che la pandemia sarà passata e l’economia si riprenderà.
Secondo il rapporto, il più grande calo è stato nel settore dei trasporti, che è sceso del 14 per cento. L’inquinamento climatico causato dal settore energetico e dall’industria è diminuito rispettivamente dell’11 e del 7 per cento.
Un elemento inaspettato nel 2020 è che i massicci incendi in tutto il West americano hanno rilasciato quasi 200 milioni di tonnellate di anidride carbonica in più rispetto agli incendi nel 2019. Aggiungendo questo all’equazione si riduce la riduzione delle emissioni degli Stati Uniti al 6,4 per cento quest’anno, stima BNEF.
Alcuni hanno evidenziato il calo delle emissioni quest’anno come un segno positivo per la capacità collettiva statunitense di cambiare rapidamente comportamenti e pratiche in modi che potrebbero ridurre i rischi del cambiamento climatico. Ma una gran parte della riduzione è dovuta alla riduzione degli spostamenti per lavoro, per vedere amici e familiari o viaggiare all’estero. Pochi al mondo vorrebbero rinunciarvi per sempre.
Altre ragioni per la diminuzione delle emissioni includono persone che perdono lavoro, reddito e ricchezza, o tagliano la spesa per cibo e altre necessità, o si ammalano e muoiono. La conclusione è evidente: la soluzione del problema del cambiamento climatico non passa per la riduzione dei consumi o sull’aumento della sofferenza umana. Dobbiamo farlo ripulendo i modi in cui generiamo energia, produciamo cibo e spostiamo persone e prodotti. E i numeri del BNEF mostrano che questo tipo di trasformazioni sono solo nella fase iniziale.
Foto: Tim Gouw /Unsplash