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    Procede l’avanzata di Google per il controllo dei dispositivi intelligenti

    Con la presentazione di Android Auto, Google ribadisce l’importanza dell’industria degli smart gadgets.

    di Matteo Ovi

    Proprio come è accaduto per gli smartphone, Google è in corsa per la diffusione del suo sistema operativo (OS) Android nel mercato auto mondiale.

    Durante l’edizione 2017 della conferenza I/O, la società ha spiegato come la distribuzione del suo software Android Auto fra le principali case costruttrici garantirebbe gli strumenti necessari per accrescere le capacità di integrazione fra i sistemi infotainment di bordo e gli smartphone dotati di OS Android, oltre a introdurre funzioni di interazione con assistenti virtuali e svariati altri gadget.

    Il sistema Android Auto, dimostrato a bordo di una Volvo V90 appositamente allestita, permette di navigare utilizzando Google Maps, accedere al climatizzatore di bordo, ai finestrini, ai parasole ed altri elementi della vettura utilizzando comandi vocali.

    Le funzioni di interazione e controllo non si limitano esclusivamente all’auto, però; è infatti possibile usare comandi vocali per gestire l’illuminazione di gadget per smart home come le lampadine Philips Hue o il termostato intelligente Nest, due dei tanti dispositivi già compatibili con l’assistente virtuale di Google.

    Insomma, Google mira a diffondere il suo sistema operativo Android ovunque, nell’universo degli smart-gadget, per divenire un elemento irrinunciabile delle nostre vite e gestire tutte le operazioni che potremo compiere grazie ai dispositivi connessi.

    Fortunatamente, questo futuro non si è ancora concretizzato del tutto. Volvo, ad esempio, ha dichiarato che il sistema Androdi Auto farà il suo debutto nel mercato fra un paio d’anni circa. Certamente, anche le altre società impegnate in questa stessa corsa (Apple, Blackberry …) sapranno assicurarsi una fetta di mercato.

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