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    Per studiare la disuguaglianza negli Stati Uniti, Facebook condivide con Stanford i dati dei suoi utenti

    Lo studio è finalizzato all’identificazione e analisi dei parametri che definiscono e distinguono l’appartenenza a una particolare classe socioeconomica.

    di Jamie Condliffe

    Il social network sta collaborando con gli economisti per gettar luce sul crescente divario nel reddito degli americani

    La notizia:Politico riporta che Facebook sta condividendo dati con l’economista di Stanford Raj Chetty e i suoi ricercatori. Facebook ha confermato a Politico la partnership. A detta sua, Chetty starebbe “utilizzando i social network, e misurando le interazioni al loro interno, per comprendere il ruolo del capitale sociale”.

    I dati: Si parla del sogno di ogni economista. Il 68 percento degli adulti americani è su Facebook, dove condivide enormi quantità di dettagli – educazione, impiego, legami sociali, passatempi ed altro ancora. Queste informazioni possono essere impiegati per determinare la classe socioeconomica di appartenenza (Fonti di Politico indicherebbero che queste informazioni sono state verificate ed anonimizzate).

    E ora? Nessuno sa quale sia lo scopo definitivo di questa collaborazione, ma Zuckerberg si è espresso più volte sulla “reale divergenza fra le opportunità disponibili nei piccoli paesi e nelle grandi città”, e si è detto favorevole al reddito di base universale. Probabilmente spera che nuovi indizi possano cambiare gli equilibri di un paese dove l’un percento degli abitanti detiene il 40 percento delle ricchezze.

    (MO)

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