Se la Model 3 offrirà una modalità di guida totalmente autonoma, sarà solo perché Elon Musk avrà deciso di scommettere sulla disponibilità dei suoi clienti a guidare con una tecnologia non ancora perfezionata.
di Will Knight
Nel caso in cui Tesla dovesse vincere la corsa verso sistemi di guida automatizzati, il merito potrebbe andare più alle follia dei suoi clienti che allo sviluppo tecnologico della società.
Durante la presentazione della Model 3, Musk ha accennato ad alcune delle “nuove funzioni” che non sarebbero state ancora svelate. Queste sue parole hanno scatenato il dibattito sulla possibilità che la Model 3 potrebbe essere la prima vettura a montare un sistema di guida autonoma completamente indipendente. Come spiegato dal New Yorker, Tesla gode di alcuni vantaggi tecnologici unici nella corsa alla guida autonoma. Fra questi, la scelta di un sistema di rilevamento video a basso costo invece dei sensori laser più costosi (e precisi) utilizzati da Google e dalla maggior parte delle case automobilistiche, ed una ragguardevole quantità di dati messi a disposizione dai comuni clienti di Tesla.
Esiste però un altro importante fattore che gioca a favore di Tesla: la folle devozione dei suoi clienti, disposti a tollerare gli aggiornamenti software che aggiungono nuove funzioni sperimentali, spesso difettose, alle loro vetture. Ho seguito e intervistato alcuni di questi clienti, ed il loro entusiasmo è sorprendente.
Il loro contributo potrebbe rivelarsi estremamente importante con la costante introduzione di aggiornamenti e il perfezionamento del sistema attuale. Alcune Model S montano già il sistema Autopilot, un sistema che permette alla vettura di guidare autonomamente per lunghi periodi, ammesso che sia equipaggiata con i sensori adatti. L’Autopilot, però, è più una versione Beta che necessita di una costante supervisione. Nonostante ciò, i conducenti umani non sembrano affatto preoccupati, al punto da pubblicare con fierezza i video delle loro esperienze di collaudo. Se una società come Ford avesse implementato un sistema analogo per le sue Fiesta, difficilmente i loro proprietari avrebbero reagito alla stessa maniera.
Con la crescente computerizzazione e connessione delle nostre automobili, sarà interessante vedere fino a che punto Tesla saprà far leva sul desiderio dei propri clienti di cavalcare la cresta dell’innovazione, per quanto questa possa essere paurosa o persino pericolosa.