Un crescente numero di stati e gruppi di lobby sta cercando di ribaltare la decisione dell’amministrazione Trump e cancellare le normative appena introdotte.
di Martin Giles
La notizia: Reuters riporta che diversi gruppi industriali, rappresentanti società tech del calibro di Facebook, Amazon ed Alphabet (proprietaria di Google), hanno presentato una causa legale per richiedere la reintroduzione delle norme sulla neutralità della rete. Le norme, rimosse lo scorso giugno dalla Federal Communications Commission (FCC), impedivano a provider di servizi Internet quali Verizon ed AT&T di bloccare o rallentare particolari servizi web.
Perché conta: Ora che la neutralità della rete non è più, i fornitori possono imporre tariffe premium per usufruire di accessi Internet più veloci – garantendo alle società più abbienti un vantaggio sulle startup più giovani e piccole. È quindi possibile veicolare certi contenuti a una velocità maggiore rispetto a quella dei contenuti trasmessi da società rivali.
Un tema importante: Verizon è stata recentemente criticata per aver ridotto il traffico di dati al corpo dei vigili del fuoco durante gli interventi per combattere gli incendi in California. A detta della società, il fenomeno sarebbe stato causato dal raggiungimento del limite di traffico dati, limiti che ora sarebbero stati rimossi per le attività dei vigili. Alcuni legali dello stato della California hanno però colto l’occasione per promuovere l’introduzione di un regime di neutralità della rete.
La risposta degli stati: Ventidue stati e la Città di Washington, pari a circa la metà della popolazione degli Stati Uniti, hanno recentemente esposto una mozione a favore della reintroduzione delle norme per la neutralità della rete. Pare che i legali della FCC avranno le mani impegnate per un certo periodo.
(MO)