Fra imprecisioni e omissioni, il confronto di Zuckerberg con senatori e rappresentanti del congresso non ha rivelato abbastanza.
di Jamie Condliffe
L’udienza del CEO di Facebook in congresso è terminata e possiamo ora riflettere su quanto ha detto – o omesso.
Sul tema delle norme a difesa dei dati, Zuckerberg ha detto che le linee guida presentate dall’Unione Europea, conosciute come GDPR, saranno estese a tutti gli utenti degli Stati Uniti; un’affermazione incredibilmente ingannevole.
Sul possesso dei propri dati, il CEO di Facebook ha detto che gli utenti possono scaricare un file contenente tutti i dati trattenuti dal social network che li riguardano. Il suo stesso team per le operazioni sulla privacy è in disaccordo.
Sulla censura operata da sistemi di intelligenza artificiale, “Zuck” ha detto che l’apprendimento automatico sarà fondamentalmente in grado di intervenire automaticamente sui contenuti inappropriati; un’altra affermazione sbagliata, se consideriamo l’enorme balzo in avanti che sarebbe necessario compiere con questa tecnologia.
Nonostante le imprecisioni e le omissioni, diverse persone hanno risposto positivamente alle sue affermazioni. Gli inserzionisti continuano ad amare il social network e il valore della società in borsa è cresciuto di $3 miliardi nel corso della settimana.
(MO)