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    Libra perde pezzi

    I piani di valuta digitale di Facebook hanno subito un nuovo colpo, visto che Visa, Mastercard, eBay e Stripe hanno seguito l’esempio di PayPal e si sono ritirati dall’associazione senza fini di lucro creata da Facebook per gestire la nuova moneta.

    di Mike Orcutt

    A giugno, quando Facebook ha presentato i suoi piani per Libra, ha comunicato che altre 27 aziende, tra cui grandi nomi come Visa, Mastercard, PayPal, Uber e Spotify, avevano firmato per partecipare alla Libra Association, un ente senza scopo di lucro con sede in Svizzera, creato per sviluppare e sostenere la valuta. L’azienda ha dichiarato che al momento del lancio di Libra, previsto il prossimo anno, i membri dell’associazione sarebbero saliti a 100.

    Ma la scorsa settimana, dopo che erano emerse voci secondo cui alcuni membri stavano prendendo in considerazione il ritiro, PayPal è stata la prima ad annunciare la sua partenza. Ora sembra che sia cominciato un esodo di massa.

    Libra ha ricevuto una gelida accoglienza da parte dei politici e dei banchieri centrali di tutto il mondo, il che potrebbe contribuire alle partenze. A luglio, David Marcus, responsabile di Facebook nel progetto, è stato messo alle strette dalle domande dai legislatori statunitensi. Francia e Germania hanno promesso di bloccare del tutto la moneta digitale.

    Proprio questa settimana, i senatori degli Stati Uniti Brian Schatz delle Hawaii e Sherrod Brown dell’Ohio hanno inviato lettere ai CEO di Visa, Stripe e Mastercard esprimendo “profonde preoccupazioni” su Libra e avvertendoli che le loro aziende potrebbero essere sottoposte a un controllo normativo più rigoroso a causa del loro coinvolgimento nel progetto.

    Come riportato dal “Wall Street Journal”, i membri fondatori della Libra Association, o meglio ciò che ne rimane, si incontreranno il 14 ottobre a Ginevra, in Svizzera, dove il gruppo elaborerà un nuovo documento e nominerà un consiglio di amministrazione. Inoltre, il 23 ottobre, il CEO di Facebook Mark Zuckerberg è stato chiamato a riferire su Libra di fronte al Comitato dei servizi finanziari della Camera.

    Nel messaggio su Twitter pubblicato nella serata di ieri, Marcus ha dichiarato che “la pressione è stata intensa” e che rispetta la decisione di Visa e Mastercard di “attendere fino a quando non ci sarà chiarezza normativa su Libra. Invito tutti a non lasciarsi andare a una lettura affrettata del futuro della moneta digitale”.

    Foto: Flickr | romana klee

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