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    Le inondazioni provocate dai cambiamenti climatici minacciano 200 milioni di persone

    Se non verranno ridotte drasticamente le emissioni di gas serra e rafforzate le protezioni dei litorali, l’innalzamento delle maree e la violenza delle mareggiate devasteranno le economie e le comunità di tutto il mondo.

    di James Temple

    Secondo un nuovo studio dell’Università di Melbourne, entro la fine del secolo, un aumento delle inondazioni costiere provocato dal rigonfiamento dei livelli degli oceani metterà in pericolo oltre 250 milioni di persone e strutture e infrastrutture costiere per un valore di quasi 13 trilioni di dollari. Sfortunatamente, si tratta dello scenario migliore di cambiamento climatico.

    La ricerca si basa sulla modellizzazione di maree, mareggiate, movimenti ondosi e innalzamento del livello del mare a livello regionale, in vari scenari di emissioni di gas serra ipotizzati dal Gruppo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite. La cifra di 13 trilioni di dollari presuppone che non vengano prese misure per proteggere le coste con dighe o altre protezioni e che l’inquinamento da anidride carbonica raggiunga il picco intorno al 2040 e inizi a ridursi in seguito. In sostanza si sta parlando di uno scenario di emissioni moderate.

    Viceversa, in uno scenario in cui le emissioni continuano ad aumentare incontrollate nel corso del secolo, le inondazioni costiere minaccerebbero quasi 290 milioni di persone e oltre 14 trilioni di dollari in beni costieri, ovvero il 20 per cento del PIL globale. Tuttavia, alcuni ricercatori sul clima, sostengono che questo scenario “RCP8.5”è sempre meno plausibile viste le iniziative che alcune nazioni hanno già preso per abbassare le emissioni.

    Nello scenario moderato, in soli 30 anni, quasi 204 milioni di persone e 11 miliardi di dollari di beni possono essere esposti alle inondazioni costiere, in crescita rispettivamente del 16 e del 14 per cento rispetto a oggi. Lo studio ha rilevato che l’Australia settentrionale, l’Europa nord-occidentale, la Cina sud-orientale, la costa orientale degli Stati Uniti, il Bangladesh e diversi stati dell’India saranno particolarmente a rischio di inondazioni frequenti ed estese.

    Foto: Jonathan Ford / Unsplash

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