Il raggiungimento degli obiettivi climatici previsti per la metà di questo secolo richiederà “cambiamenti senza precedenti” nel prossimo decennio.
di James Temple
Gli scienziati del clima hanno scoperto che qualsiasi scenario che impedisca al pianeta di superare 1,5 °C di riscaldamento richiede un’efficace eliminazione delle emissioni di gas serra intorno alla metà del secolo. Ma c’è ancora spazio per attuare una politica del genere dopo decenni di azione ritardata sul cambiamento climatico?
Nel suo rapporto annuale pubblicato il 13 ottobre, l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) ha esaminato in dettaglio ciò che serve per raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050 (zero nette significa che qualsiasi emissione rimanente a quel punto si dovrebbe compensare con azioni di rimozione del carbonio come la piantumazione di alberi). Lo scenario è rigido e richiede “cambiamenti senza precedenti in tutte le componenti del settore energetico”, ha rilevato l’agenzia di ricerca.
Inoltre, queste revisioni radicali dovrebbero iniziare presto. Solo nel prossimo decennio il mondo avrebbe bisogno di:
– Abbattere le emissioni globali di anidride carbonica del 45 per cento rispetto ai livelli del 2010.
– Aumentare la quota di energie rinnovabili come l’energia eolica, solare e geotermica nella produzione di elettricità a livello mondiale dal 27 al 60 per cento.
– Quasi quintuplicare la produzione annuale di energia solare.
– Tagliare la domanda di carbone del 60 per cento.
– Assicurarsi che la metà di tutti i condizionatori d’aria venduti siano i modelli più efficienti disponibili.
– Ridurre la domanda di “energia primaria” (tutte le fonti energetiche nella loro forma grezza) del 17 per cento.
Lo scenario zero emissioni nette dell’AIE comporta anche importanti cambiamenti nel comportamento personale, inclusa la sostituzione di tutti i voli di un’ora o meno con opzioni a basse emissioni (come treni o autobus a idrogeno) e camminare o andare in bicicletta per qualsiasi spostamento inferiore ai 3 chilometri. Molti scienziati ritengono, tuttavia, che l’obiettivo di prevenire il riscaldamento di 1,5 °C rispetto alle temperature preindustriali sia già fuori portata.
Anche il raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2070, la pietra miliare necessaria per mantenere il riscaldamento a circa 2 °C, richiederebbe cambiamenti radicali e politiche climatiche molto più aggressive, secondo l’AIE. Nel prossimo decennio, la domanda di carbone dovrebbe diminuire di quasi il 40 per cento, la capacità solare più che triplicare e i veicoli puliti superare il 40 per cento di tutte le nuove vendite.
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