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    Le automobili elettriche potrebbero costare meno di quelle a combustione interna entro il 2030

    Tesla Motors sarà pure al centro dell’attenzione, ma sono le grandi fabbriche di batterie in via di costruzione nel mondo a contribuire all’abbattimento dei costi delle automobili elettriche.

    di Michale Reilly

    La produzione di batterie è in costante crescita, e Tesla Motors è lontana dall’essere la sola società a giocare un ruolo importante nel settore.

    Stando a Bloomberg New Energy Finance, la produzione globale di batterie raddoppierà fra adesso e il 2021. Questa espansione sta contribuendo ad abbattere i costi, con evidenti vantaggi sia per l’industria delle automobili elettriche che per gli operatori del settore energetico interessati a realizzare sistemi di supporto alla rete elettrica tramite fonti di energia rinnovabile.

    Laddove Tesla riesce ad attirare attenzione su di sé per le sue “Gigafactory” – la prima in Nevada per la produzione di batterie, e una seconda nello stato di New York per la produzione di pannelli solari – la società è in competizione per la produzione di batterie.

    Prendiamo ad esempio la nuova fabbrica di batteria a Kamenz, in Germania, realizzata da Accumotive. La struttura da mezzo miliardo di euro è stata appena inaugurata con una visita da parte della cancelliera Angela Merkel, e produrrà batterie per Daimler, che ha deciso di scommettere pesantemente sul crescente mercato delle elettriche.

    Si prevede che la maggiore crescita venga registrata in Asia. BYD, Samsung, LG e Panasonic (partner di Tesla con la Gigafactory) sono fra le principali produttrici di batterie elettriche, e nove fra le più grandi fabbriche di batterie sono attualmente in via di costruzione in Cina, stando a Benchmark Minerals.

    Questa competizione si tradurrà in un continuo abbattimento dei costi. Sulla base dei kilowatt-ora, i costi sono crollati dai $542 del 2012 ai circa $139 di oggi, stando alle analisi effettate da Benchmark. Questa variazione comporta una enorme differenza di prezzo per un’automobile elettrica, che, per il 40 percento, dipende dalla sola batteria.

    Gli analisti di Bloomberg hanno già dichiarato che il decennio a partire dal 2020 potrebbe marcare il decollo delle automobili elettriche; c’è addirittura chi si è spinto al punto da dichiarare che, entro il 2030, le automobili elettriche potrebbero costare meno di quelle con motori a combustione interna.

    Alcuni osservatori temono che un esubero di batterie a basso costo possa nuocere ai profitti dei produttori, come nel caso dei pannelli solari. Potrebbe anche accadere, ma India e Cina, due enormi mercati emergenti, sembrano intenzionate a ricorrere alle automobili elettriche per risolvere problemi come gli ingorghi stradali o l’inquinamento atmosferico. Pertanto, persino nel caso in cui la produzione dovesse aumentare, la domanda di batterie elettriche dovrebbe essere tale da colmare qualunque esubero.

    (MO)

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