L’uomo al comando della tecnologia Tesla per la guida autonoma dice di non voler aspettare l’uscita della Model 3 per implementare le prossime funzioni del pilota automatico.
di Tom Simonite
Quando il CEO di Tesla Motors Elon Musk ha svelato la Model 3, che dovrebbe entrare in commercio verso la fine del 2017, la vettura era ben lontana dall’essere finita. Il design definitivo degli interni, incluso l’aspetto dello sterzo, non è ancora noto.
Alcuni dei partecipanti hanno colto questi dettagli ed alcuni tweet in cui Musk diceva che restava ancora molto da rivelare, e che la versione definitiva sarebbe “parsa come un’astronave”, come la prova che la Model 3 sarà la prima auto a guida autonoma della società, o forse del mondo intero.
Quando Sterling Anderson, capo dello sviluppo della tecnologia per la guida autonoma dei Tesla, si è sentito chiedere questo martedì se la Model 3 sarebbe stata la prima vettura a guida autonoma, ha risposto che il modello rappresenterà semplicemente un cambio di passo e lasciato intendere che Tesla potrebbe creare una vettura sostanzialmente autonoma prima ancora del debutto della Model 3.
“Non tratterremo alcuna tecnologia per la Model 3 che non sia già pronta per altri modelli”; ha detto al direttore di MIT Technology Review, Jason Pontin, durante la conferenza EmTech Digital di San Francisco.
Anderson ha detto che Tesla rifugge dal concetto dei Model Years seguito dalle altre case costruttrici. Quando nuove funzioni sono pronte, queste vengono introdotte nei modelli già in produzione, ha spiegato.
“Le nostre vetture riceveranno le ultimissime tecnologie disponibili non appena queste saranno pronte”, ha detto. “Model S e Model X continueranno a guidare le nostre innovazioni per un certo tempo ancora”.
Questa dichiarazione lascia intendere che la Model 3 non sarà la prima vettura con pilota automatico di Tesla. Piuttosto, quando Tesla avrà capito come assicurarsi che le sue vetture siano in grado di guidare da sole in più scenari differenti, tutti i modelli della soceità otterranno questa funzionalità allo stesso momento.
Anderson ha menzionato che il suo team sta cercando una soluzione per automatizzare la guida urbana e gestire gli incroci. Le sue osservazioni sui piani della società per introdurre funzioni simili coincidono con la strategia adottata sinora da Tesla per implementare la sua tecnologia.
Quando la Model S è stata introdotta nel 2012, il modello era privo dei sensori e dell’hardware necessari a permetterle di guidarsi da sola sulle autostrade. Verso la fine del 2014, Tesla ha cominciato a introdurre nuovi sensori e sistemi di frenata elettronica asserendo che questi servivano per una nuova funzione di frenata d’emergenza. L’anno successivo, Tesla ha offerto ai proprietari di queste vetture la possibilità di attivare le prime funzioni del suo pilota automatico.
(MO)