La NASA ha annunciato l’intenzione di sviluppare e lanciare una nuova missione per identificare grandi asteroidi in orbita vicino alla Terra e puntellare i nostri sforzi di difesa planetaria.
di Neel V. Patel
La missione di sorveglianza di oggetti in prossimità della Terra (Near-Earth Object Surveillance Mission), annunciata pochi giorni fa, metterà in orbita un telescopio da 50 centimetri dotato di una telecamera a infrarossi. L’intero veicolo spaziale peserà probabilmente non più di 2,5 tonnellate, consentendogli di volare su razzi di medie dimensioni come SpaceX Falcon 9 o Atlas V.
La missione, la prima a cercare specificamente oggetti vicini alla Terra, si basa in gran parte su NEOCam, un telescopio spaziale a infrarossi di cui la NASA ha discusso per anni ma che in precedenza non aveva mai approvato.
Nel 1998, il Congresso americano ha incaricato la NASA di trovare almeno il 90 per cento di tutti gli asteroidi vicini alla Terra di diametro superiore ai 150 metri, una dimensione che potrebbe avere un effetto devastante nell’impatto con una città.
Tale obiettivo avrebbe dovuto essere raggiunto nel 2020, ma la maggior parte degli esperti stima che si siano identificati solo circa il 30 per cento degli asteroidi vicini alla Terra. Il passaggio ravvicinato di alcuni asteroidi negli ultimi anni ha evidenziato i nostri punti ciechi.
Le migliori informazioni sugli oggetti vicini alla Terra provengono dall’ormai decennale WISE/NEOWISE, originariamente una missione di astrofisica a cui è stata dato in una seconda fase l’obiettivo di avvistare e catalogare asteroidi, con almeno otto immagini per ogni porzione di cielo.
Ma questa missione probabilmente finirà il prossimo anno per usura degli strumenti a bordo. La NEO Surveillance Mission potrebbe potrà prendere il testimone dalla WISE/NEOWISE e finire di catalogare la popolazione di asteroidi in circa 10 anni.
Il Congresso deve ancora approvare i finanziamenti per la missione prima di poter partire con i lavori. Il costo totale della missione sarebbe compreso tra i 500 e i 600 milioni di dollari, in previsione del lancio nel 2025.
La maggior parte del finanziamento arriverebbe dai 150 milioni di dollari assegnati annualmente al programma di difesa planetaria della NASA, che sta concludendo i lavori sul test di reindirizzamento del doppio asteroide che verrà lanciato in 2021.
(rp)