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    La FAA prepara le norme per il decollo dei primi droni commerciali

    Le prime norme per regolamentare piccoli velivoli autonomi entreranno in vigore entro il mese di agosto.

    di Mike Orcutt

    Piccoli droni commerciali potranno presto volare liberamente senza alcun bisogno di permessi speciali, fintanto che le loro operazioni seguiranno le nuove regole pubblicate martedì dalla Federal Aviation Administration degli Stati Uniti.

    Le società di diversi settori, fra cui quello agricolo, minerario, la manutenzione delle infrastrutture, il campo assicurativo e quello della vendita al dettaglio, attendono di poter beneficiare dall’implementazione di questi droni. Ad oggi, la FAA ha concesso autorizzazioni speciali a più di 5.000 droni commerciali, ma le nuove regole apriranno letteralmente il cielo al business dei droni.

    Nello specifico, le norme contemplano tutti i droni il cui peso resta al di sotto dei 25 kg, e fra le altre cose stabiliscono che questi non possono volare oltre i 120 metri di altitudine, possono volare esclusivamente durante le ore del giorno, devono restare in vista di un operatore o di una persona in stretto contatto con esso, e non possono sorvolare persone che non siano direttamente interessate al loro controllo. Gli operatori dovranno avere almeno 16 anni di età e possedere un certificato di volo predisposto dalla FAA. Non potranno pilotare o svolgere il ruolo di osservatore su più di un drone alla volta. Queste, ed altre norme, saranno sottoposte a un periodo di verifica della durata di 60 giorni, al termine dei quali entreranno in vigore.

    Nel complesso, queste norme ripetono il contenuto di una proposta presentata dalla FAA a febbraio, ma includono alcuni nuovi particolari che tengono in considerazione diverse importanti implicazioni per l’industria, spiega Jesse Kallman, direttore del business development e degli affari regolatori di Airware, una società che sviluppa sistemi per aiutare le società a utilizzare e operare droni. Le norme autorizzano voli attorno a edifici e strutture; di conseguenza, per fare un esempio, il settore assicurativo potrà contemplare funzioni quali l’ispezione dei tetti, spiega Kallman. Sono inoltre consentiti voli al di sopra dei 120 metri nel caso in cui il drone venga operato entro 120 metri di distanza da una struttura, per cui sarà possibile spingere i droni in cima alle torri cellulari ed effettuare operazioni di manutenzione.

    Altre aggiunte sembrano riferirsi direttamente a rivenditori quali Amazon, che mirano a utilizzare piccoli droni spedizionieri per la consegna dei propri prodotti. Le norme autorizzano “carichi esterni” e “trasporto di proprietà in cambio di compenso o noleggio” fintanto che il drone e il suo carico non superano il limite dei 25 kg. Una società può anche richiedere la concessione di un permesso speciale con cui manovrare droni la notte, o persino oltre la portata visiva dell’operatore.

    Siccome le tecnologie che permettono ai droni di rilevare ed evitare automaticamente altri oggetti, e quelle per controllare il traffico aereo dei droni nelle aree trafficate, sono ancora in via di sviluppo, la FAA sta ancora cautelandosi. Le nuove regole rappresentano “solo un primo passo”, ha detto l’amministratore della FAA Michael Huerta. “Stiamo già lavorando a nuove norme addizionali che estenderanno la portata dei droni”.

    (MO)

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