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    La criptovaluta si è ripresa il ruolo da protagonista

    Libra ha cambiato le carte in tavola e ha permesso alla tecnologia delle criptomonete di uscire dall’isolamento in cui sembrava fosse caduta.

    di Mike Orcutt

    Due anni fa le criptovalute erano inarrestabili, ma poi la bolla è scoppiata e molti hanno pensato che si fosse trattato di una moda passeggera. Gli sviluppatori della tecnologia hanno però continuato a lavorare duramente e, lo scorso luglio, è arrivata Libra, il progetto di valuta digitale di Facebook.

    L’iniziativa ha scatenato reazioni decise, in gran parte critiche, da parte dei banchieri centrali di tutto il mondo. Sembra persino che abbia indotto la Cina ad accelerare lo sviluppo della propria valuta digitale. Ora, alle soglie del 2020, la criptovaluta si appresta a riprendersi la scena in grande stile. 

    Questa volta, tuttavia, ci sono buone probabilità che non verrà accolta con lo stesso entusiasmo degli anni passati.

    La crittografia non si potrà ignorare

    Libra, a sentire Zuckerberg, renderà il mondo un posto migliore. La valuta, che si baserà su tecnologie ispirate a sistemi come Bitcoin, vuole promuovere l'”inclusione finanziaria” e aiutare le persone a “uscire dalla povertà”, ha spiegato Zuckerberg alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti a ottobre.

    Il fondatore di Facebook ha sostenuto anche che se gli Stati Uniti non permetteranno il lancio di Libra, la loro influenza globale potrebbe essere minata. La Cina “si sta muovendo rapidamente per concretizzare idee simili nei prossimi mesi”, ha ammonito. “Libra sarà sostenuta principalmente dai dollari e credo che estenderà la leadership finanziaria americana così come i nostri valori democratici e il nostro contributo alla sicurezza globale”.

    Quindi Libra non è solo un’operazione umanitaria, ma è anche un’iniziatica patriottica! Perché è stata sommersa di critiche?

    In realtà, molte persone non si fidano della gestione dei loro dati privati da parte di Facebook e vedono i piani dell’azienda come una minaccia alla democrazia. Ora, si chiedono gli utenti, cosa vuole ottenere con Libra?

    L’azienda potrebbe sottolineare che la responsabilità è della Libra Association, l’organizzazione non profit che ha creato per gestire la valuta. Il gruppo, composto da altre 20 aziende oltre a Facebook, gestirà una “riserva” di denaro emesso dal governo che dovrebbe sostenere ogni unità digitale e mantenere stabile la valuta. La metà di quella riserva sarà in dollari USA e l’altra metà sarà costituita da sterline inglesi, yen giapponesi, euro e dollari di Singapore.

    Tutto bene, allora? Non esattamente. I politici statunitensi sono preoccupati perché non hanno ancora capito cosa sia Libra. Qualunque sia la risposta, probabilmente sarà difficile ignorarla nel 2020.

    Un avvertimento per i puristi

    Se definire Libra una “criptovaluta” può sembrare a qualcuno una forzatura, mi sento in dovere di dirgli che la colpa è di Libra stessa e anche della Banca popolare cinese.

    Zuckerberg ha ricordato al Congresso che la Cina aveva “idee simili” a quelle dietro l’operazione di Libra. In effetti, la Cina sembra pronta a lanciare una versione digitale della sua valuta sovrana nel 2020, e funzionari della Banca popolare cinese hanno affermato che il renminbi digitale presenterà somiglianze con il piano di Facebook.

    I sostenitori della criptovaluta dicono che è il prodotto di una rete decentralizzata, come quella di Bitcoin, non soggetta a censura e controllata da una rete pubblica globale composta da migliaia di computer. 

    Libra è stata creata da una grande azienda e la sua rete sarà controllata da un piccolo numero di soggetti privati
    qualificati. Il renminbi digitale cinese apparentemente sarà simile, ma monitorato da una banca centrale. Tuttavia, è ragionevole ritenere che titoli e notizie nel 2020 continueranno a chiamarli criptovalute, senza remore di alcun tipo. 

    L’introduzione di nuovi termini renderebbe probabilmente la situazione più disorientante di quanto non lo sia già per i non esperti, la maggior parte dei quali probabilmente non capirà nemmeno la distinzione tra “valuta digitale” e “criptovaluta”.

    I custodi della finanza sono in allarme

    Anche il governo degli Stati Uniti, nel prossimo anno si preoccuperà della crittografia. Nel 2019, ci sono stati già alcuni segnali di come la valuta digitale possa essere utilizzata per limitare l’influenza dell’America sul sistema finanziario globale. È probabile che questo fenomeno continui – e persino si espanda – nel 2020.

    Poiché il dollaro è di gran lunga la valuta di riserva più popolare al mondo, gli Stati Uniti hanno un controllo sproporzionato sul modo in cui il denaro scorre in tutto il pianeta. 

    Ma la Cina mira a promuovere la propria valuta, il renminbi, come alternativa, e alcuni analisti di politica estera pensano che potrebbe farlo incoraggiando l’adozione internazionale della versione digitale. Ciò potrebbe essere parte del motivo per cui la sua banca centrale è sembrata entrare in azione dopo l’annuncio di Libra.

    Oltre alla Cina, anche l’Iran e la Russia sembrano interessati all’uso della valuta digitale come base per un sistema finanziario parallelo che gli Stati Uniti non possono controllare. A quanto si può vedere, i governi di Venezuela e Corea del Nord si sono già rivolti alla criptovaluta per eludere le sanzioni.

    Si è avuta un’idea di come gli Stati Uniti reagiscono a questo genere di situazioni a novembre, quando il Dipartimento di Giustizia ha denunciato Virgil Griffith, un dipendente della Fondazione Ethereum, un’organizzazione no profit che supporta lo sviluppo di una delle più importanti reti di criptovaluta, per aver presumibilmente fornito “servizi” ai nordcoreani in modo tale da violare le sanzioni statunitensi. Ora rischia 20 anni di prigione.

    È eccessivo? Gli Stati Uniti dovrebbero avere così tanto potere per bloccare lo sviluppo finanziario di altre nazioni? Quanto è importante questo potere per la sua sicurezza nazionale? La Cina potrebbe usare la sua valuta digitale per espandere la sua influenza globale? E quale potrebbe essere l’impatto geopolitico di centinaia di milioni di persone che usano qualcosa come Libra? 
    Buon 2020!

    (rp)

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