Si terrà a Venezia, dal 16 al 18 settembre, l’ottava Conferenza sul Futuro della Scienza, ‘Nanoscience Society’, organizzata dalla Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione Giorgio Cini, Fondazione Tronchetti Provera, che vede un’importante partecipazione anche di scienziati IIT.
Ben tre scienziati di IIT parteciperanno a Venezia alla Conferenza annuale che porta alcuni protagonisti della ricerca mondiale ad offrire un ritratto di un grande settore della scienza e della tecnologia. Quest’anno il tema sono le nanotecnologie, oramai già oggi importantissima realtà che riempie la nostra vita. Non solo gli iPad, o i telefoni di quarta generazione, ma anche le vernici, i nuovi tessuti , hanno caratteristiche derivate da materiali nano strutturati. Il futuro è ancora più promettente soprattutto nella produzione di energia solare e nella nano medicina (micro pompe per dosare insulina, capacità di dosare medicine, o di farle arrivare esattamente dove è richiesta la loro azione.
Tra i tanti grandi scienziati provenienti da tutto il mondo, avremo da IIT: Roberto Cingolani, Direttore Scientifico, Giulio Sandini,direttore di Robotica e Scienze Cognitive, Athanassia Athanassiou, Ricercatore Senior.
I loro profili
Roberto Cingolani, Scientific Director Istituto Italiano di Tecnologia, Genova, Italy
Direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova è considerato uno dei primi 10 inventori -innovatori italiani contemporanei. E’ stato membro dello staff del Max Planck Institut di Stoccarda sotto la direzione del premio Nobel prof. Klaus von Klitzing, è stato professore presso l’Università di Tokyo, e presso l’Università della Virginia, a Richmond, in Virginia (Stati Uniti), per poi scegliere di stabilirsi in Italia. A Cingolani si deve gran parte dell’attività divulgativa, soprattutto rivolta ai giovani, nel settore nanoscienze in Italia.
Giulio Sandini, Director of Robotics, Brain and Cognitive Sciences, Istituto Italiano di Tecnologia, Genova, Italy
Insegna Bioingegneria all’Università di Genova e dal 2006 è direttore di ricerca del Dipartimento di Robotica, scienze cognitive e del cervello presso l’Istituto Italiano di Tecnologia. Qui ha sviluppato i principali temi di ricerca nell’ambito delle visione biologica e artificiale, delle neuroscienze computazionali e della robotica con l’obiettivo di studiare i meccanismi neurali alla base dello sviluppo della coordinazione senso-motoria e delle capacità cognitive umane. Sandini, in particolare, segue uno dei fiori all’occhiello dell’IT: il progetto quinquennale «RobotCub», avviato nel 2005 e finanziato dalla Comunità europea, volto alla realizzazione di un “cucciolo di robot” con le dimensioni di un bimbo di due anni. Sandini è appunto il papà del robot cognitivo, un robot che impara dalle esperienze.
Athanassia Athanassiou, Senior Researcher, Istituto Italiano di Tecnologia, Genova, Italy
Ricercatrice presso l’ITT di Genova, si occupa di nanomateriali per le applicazioni quotidiane, i cosiddetti “smart materials”. Alcuni esempi: carta idrorepellente con proprietà antibatteriche e magnetiche, schiume di polimeri per pulire l’acqua da petrolio e benzina, cerotti innovativi che contengono molecole attive per curare le ferite, pellicole protettive igieniche per strumenti medici, rivestimenti autopulenti per proteggere diversi tipi di superficie. Alcuni di questi materiali sono utilizzabili anche nel campo del restauro delle opere d’arte.