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    Il robot non si tira indietro

    Roboraise accetta e vince la nuova sfida a Bottle Cap Challenge: dare un colpo a una bottiglia di plastica con l’obiettivo di svitarne il tappo.

    di Will Knight

    Un braccio robotico, chiamato RoboRaise, aiuta le persone a spostare gli oggetti grazie a un algoritmo di apprendimento automatico che rileva i segnali del movimento fisico, senza utilizzare né telecamere né sensori vocali.

    Il robot cerca di imitare i movimenti di una persona usando i sensori EMG, quando viene esercitato un qualche controllo attraverso la flessioni dei muscoli. Il sistema può essere applicato a qualsiasi hardware robotico e permette di controllare e interagire efficacemente con un robot.

    Nonostante si parli tanto di “robot che sostituiscono le persone”, è probabile che il futuro riserverà uno spazio sempre maggiore agli aspetti cooperativi e collaborativi.

    Per i robot fare una cosa del genere non è affatto scontato perché in genere svolgono solo i movimenti per i quali sono esplicitamente programmati.In futuro ci saranno molte situazioni in cui è richiesta l’intelligenza e l’adattabilità di un umano per aiutare le macchine a svolgere un compito.

    Il Bottle Cap Challenge potrebbe sembrare un esercizio inutile, per gli umani e per i robot, ma in questo caso mostra come sia possibile esercitare una forma di controllo che apre la strada a una migliore interazione con la tecnologia.

    Immagine: MIT CSAIL

    (rp)

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