La crisi economica e sanitaria obbliga quest’anno a ripensare le vacanze e a spostarci in ambienti virtuali per incontrare i parenti e gli amici.
di Tanya Basu e Abby Ohlheiser
Lisa Long è immunosoppressa e soffre di dolori cronici. Ciò significa che dall’inizio della pandemia di coronavirus negli Stati Uniti a marzo, lei e la sua famiglia, che comprende le sue due figlie di 11 e 14 anni, sono rimaste isolate nella loro casa fuori St. Louis, fatta eccezione per le visite occasionali del medico. Durante il Ringraziamento questa possibilità è esclusa.
Ma giovedì Long sarà con i suoi nipoti nello Utah e nel Colorado e giocheranno insieme a Bloxburg, un gioco di simulazione su Roblox, la popolare piattaforma di videogiochi per bambini. Per mesi, Long ha collaborato con le sue figlie e le loro cugine per costruire una casa su Bloxburg, nella quale potranno celebrare la festa del Ringraziamento.
Long è tra i milioni di persone per le quali non si terrà un “normale” Giorno del Ringraziamento nel 2020. I governi statali e il CDC hanno implorato le famiglie di non viaggiare e rimanere a casa. Ciò significa reinventare virtualmente il Ringraziamento. (Si veda tweet)
Ma i primi sintomi di insofferenza nei confronti di Zoom si stanno manifestando. Aziende come Microsoft stanno cercando di modificare il tradizionale collage di volti sullo schermo a cui siamo abituati. sovrapponendo figure ritagliate intorno a un tavolo, per esempio.
Mentre stiamo affrontando l’ottavo mese di questa pandemia, l’accesso a Zoom potrebbe segnalare “modalità di lavoro” di affaticamento al nostro cervello, che si traduce in ansia e non è affatto quello che il medico ha ordinato per il Ringraziamento. Partendo da queste riflessioni, si possono avanzare alcune idee per sfruttare a distanza al meglio il Ringraziamento e le altre vacanze di fine anno.
Trovare un altro spazio online per fare qualcosa insieme
I videogiochi sono emersi come piattaforma di social media e intrattenimento durante la pandemia. Uno dei modi più accessibili e adatti alle famiglie per partecipare è Animal Crossing, un gioco che richiede un Nintendo Switch. L’avatar del giocatore costruisce la propria casa, esplora e “viaggia” in altre isole, se vuole. Se non si possiede un Nintendo Switch, si può accedere a Roblox che offre una serie di opportunità simili di connessione. Oltre al gioco di simulazione di costruzione di case Bloxburg, ci sono sport competitivi, giochi orientati alla moda e altro ancora. Tutto ciò che Roblox richiede è una connessione Internet.
Oppure, se ci si vuole immergere nel gioco più caldo dell’autunno, si può scaricare Among Us da Google Play o dall’App Store. Sono disponibili sessioni private con un massimo di otto giocatori, tra i quali un numero variabile da uno a tre sono “impostori” che uccidono gli altri giocatori. Una specie di mix tra Clue e Cena con Delitto. Una funzione di chat periodica consente ai giocatori di riunirsi per individuare su chi sono gli impostori.
Altre opzioni includono Jackbox, un popolare gioco di società virtuale in cui i giocatori accedono a un’app per fare giochi che ricordano sciarade o Pictionary. Se si preferisce non giocare con parenti ultra competitivi, varie app ed estensioni per il co-watching permettono di replicare la tradizione di guardare un film delle vacanze rannicchiati sul divano.
Teleparty (ex Netflix Party) integra una singola schermata e una funzione di chat per i gruppi che desiderano visualizzare qualcosa su Netflix, Disney, HBO o Hulu. Se si è più interessati ai video e alle storie drammatiche di YouTube, Airtime è la scelta giusta per farlo insieme.
E se si è stanchi degli schermi, si possono prendere in considerazione i giochi vocali, che richiedono un altoparlante intelligente. Nell’ultimo anno, questo tipo di giochi sono diventati sempre più complessi, passando da quelli sullo stile “scegli la tua avventura” o gli showdown di Jeopardy! a storie di fantascienza che incorporano i giocatori nell’azione. Pretzel Labs ha rilasciato una serie di giochi vocali destinati ai bambini. Uno dei più popolari è Kids Court, in cui Alexa funge da arbitro per le inevitabili gare tra bambini.
Pianificare in anticipo, provare cose diverse e scrivere cartoline e lettere
La scelta deve essere diversificata. Le famiglie dovrebbero utilizzare più strumenti durante le vacanze per connettersi tra loro, afferma Lisa Brown, direttrice del programma sui traumi al Risk and Resilience Research Lab della Palo Alto University. “Non incoraggerei i membri della famiglia ad avere un solo Zoom”, dice Brown, che studia le conseguenze sulla salute mentale di eventi catastrofici che colpiscono gli anziani. “E’ opportuno scegliere più forme di connessione durante le festività natalizie rispetto a una chiamata Zoom unica”.
Ma come ogni altra cosa nella pandemia, trovare modi per creare una connessione duratura nel tempo richiede una preparazione precedente, soprattutto quando si tratta di introdurre nuove tecnologie da remoto. È importante tenere presente che generazioni diverse si sentiranno più a loro agio su strumenti diversi. “Per gli anziani il mezzo più adatto non è Zoom o l’invio di messaggi di testo”, afferma Brown, ma la posta fisica.
In altre parole, questo è l’anno giusto per inviare un biglietto di auguri o una lettera ai parenti e amici più anziani. Preparare dei dolcetti natalizi da spedire per posta. Chi festeggia il Natale, conosce già il calendario dell’Avvento. Brown suggerisce anche di creare una catena di Sant’Antonio che cresca man mano che viene inviata: ogni destinatario può aggiungere qualcosa a una storia o a un disegno che prende forma con il contributo di più persone.
Risolvere i problemi in anticipo
Ci sono altre complicazioni quando si cerca di utilizzare la tecnologia per connettersi tra generazioni diverse. Navigare in Internet può essere particolarmente frustrante per i più anziani senza aiuto o un’infrastruttura adeguata. E avere una nuova tecnologia introdotta subito prima di una riunione festiva può essere stressante.
Anche quando le connessioni sono incoraggiate virtualmente, aspettare fino alla mattina del Ringraziamento per connettersi potrebbe essere troppo tardi. I parenti più anziani dovranno sentirsi a proprio agio non solo con il modo in cui funzionano i giochi, ma anche con l’idea di agire non come “mamma” o “nonna”, ma sotto la veste di un personaggio nel mondo virtuale dei bambini.
E’ da tenere presente anche che i più anziani si troveranno ad utilizzare tecnologia che possono suscitare sentimenti di delusione. Brown ha fornito l’esempio della sua intenzione di acquistare a suo padre in una comunità di pensionati della Florida una cornice digitale che potesse visualizzare le foto della sua casa, finché non ha chiamato l’addetto IT della struttura e ha scoperto che le spesse pareti dell’edificio a prova di uragano significavano che il Wi-Fi non avrebbe mai funzionato lì.
Si deve essere consapevoli del fatto che la nostalgia può innescare allo stesso tempo ricordi felici e tristezza
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, c’è l’eventualità di prendere in considerazione attività di chat video più strutturate come il canto natalizio. Non è una cattiva idea. Ma la nostalgia potrebbe avere alcune conseguenze indesiderate in particolare quest’anno. Quasi 260.000 americani sono morti nella pandemia di coronavirus e altre decine di milioni hanno contratto il virus. Alcune famiglie stanno piangendo i morti, mentre altre stanno cercando di fronteggiare la crisi.
E’ anche da considerare che quest’anno ha intensificato la solitudine, interrotto i collegamenti e aumentato le difficoltà economiche. Ricreare virtualmente le tradizioni delle feste potrebbe portare conforto ad alcuni, ma per altri, queste attività attiveranno ricordi dolorosi di quando le cose andavano meglio.
“In genere i più anziani ricordano gli anni dell’adolescenza, i vent’anni, ma i ricordi hanno effetti su tutti”, dice Brown. ” La musica è un innesco particolarmente potente e canti natalizi possono suscitare bei ricordi o ricordare a qualcuno delle persone che sono scomparse”.
Mentre si sta pianificando il modo giusto per connettersi il giorno del Ringraziamento o durante le vacanze, è necessario tenere presente che ricreare versioni virtuali di ricordi felici delle vacanze dei tempi prima del virus potrebbe indurre le persone a soffermarsi su quanto siano sole in questo momento.
Un altro problema è quello di non mettere troppa pressione sulle persone. Le riunioni virtuali, anche quelle sociali, sono più difficili da rifiutare degli inviti a riunioni di vita reale perché se si è a casa non ci sono giustificazioni a un diniego. Inoltre, una volta che ci si è collegati, richiedono una partecipazione attiva per tutta la durata.
Cosa fare prima di una riunione su Zoom
Per prima cosa anticipare possibili problemi tecnici. Nessuno vuole passare una parte preziosa di una chiamata Zoom per capire perché la zia e lo zio non possono connettersi. Se possibile o necessario, può essere utile un controllo della riunione pre-Zoom con i membri del gruppo meno addentro alla tecnologia.
In secondo luogo, pensare a come rendere la conversazione fluente. Una volta su Zoom, o su qualsiasi piattaforma di chat video che si sta utilizzando, provare ad andare oltre il solito “Come stai?” e “Com’è il tempo?” riempiendo lo spazio con una eventuale attività di gruppo. “Compilare insieme una ricetta o chiedere ai parenti di spiegare come fare una cosa, può far sentire gli altri coinvolti”, dice Brown.
Si possono anche decidere una o due domande da fare che evochino più di una semplice risposta sì o no. Per esempio, chiedere ai membri più anziani della famiglia i loro ricordi delle vacanze degli anni precedenti o ai più giovani di parlare di un hobby di cui sono appassionati. Una buona regola è stare alla larga dagli argomenti che si evitano nella vita reale (per esempio, questioni politiche) e mostrare sensibilità verso le persone più sole, in difficoltà, o che stanno vivendo un anno particolarmente difficile.
Infine, le vacanze comportano sempre alte aspettative. Ma questo è l’anno per ridimensionarle. Se il vostro calendario è già pieno di appuntamenti familiari per il Ringraziamento, è anche il momento per ricordare che a volte fa bene disconnettersi e avere un po’ di tempo per se stessi. Sono vacanze, dopotutto.
Immagine: Ms Tech / Getty
