OpenZone ospita la finale del Premio Speciale Corporate Fast Track, nell’ambito dell’ottava edizione del Premio Gaetano Marzotto.
di OpenZone
Si è tenuta giovedì scorso nel campus OpenZone, alle porte di Milano, la Finale del Premio Speciale Corporate Fast Track dell’ottava edizione del Premio Gaetano Marzotto, un programma di open innovation che mira a costruire un network di gruppi industriali impegnati nell’aiutare le startup italiane a crescere.
Di fronte a un parterre mirato di imprese e stakeholder dell’innovazione, sono state annunciate le sei startup scelte dalle Corporate che per il terzo anno avvieranno un percorso d’accelerazione.
«Essere ospiti di un’azienda farmaceutica che vuole “trasformare la gestione della malattia in un’esperienza di cura” suscita in me grande ammirazione – afferma Margherita Marzotto, Presidente di Progetto Marzotto che promuove l’iniziativa – e aggiunge: Per Progetto Marzotto è importante condividere la mission con aziende come Zambon, forti di una storia di valori di famiglia e di un impegno legato anche alla volontà di contribuire alla crescita del Paese. Riferimenti ‘alti’ e significativi in questi anni di forti contrasti, che mettono l’Italia a rischio di una grave svalutazione etica, politica ed economica. Dai nostri partner traiamo invece il buon esempio: sono Aziende che hanno saputo crescere, rinnovarsi e al contempo investire energie per creare opportunità di sviluppo per le giovani imprese, a sostegno dell’innovazione e del capitale umano. Farlo non è cosa da poco. Ci auguriamo di procedere insieme e di avere con tutti voi scambi di idee e di progetti per il futuro».
A presentare l’appuntamento, Cristiano Seganfreddo, direttore di Progetto Marzotto, che dichiara: «Premio Marzotto è la porta che spalanca la contaminazione tra startup e grandi corporate. Mette in circolo energia attiva nel sistema economico. – e prosegue – L’Italia ha aziende straordinarie in moltissimi settori, dal food al life-tech, ma spesso sono impermeabili alle contaminazioni esterne. Il percorso di Open Innovation crea opportunità reali e concrete per le giovani imprese messe in relazione con aziende di eccellenza, che permettono loro di accedere a mercati, competenze, strategie produttive e di marketing. Pensiamo che questa sia una via fondamentale di sviluppo del sistema innovazione in Italia».
Le startup premiate spaziano dal digital alle scienze della vita: Illycaffè ha selezionato COLUMBUS EGGTM di Piacenza, il packaging edibile e biodegradabile; QVC Italia, new entry del Premio, KIGARDEN di Pordenone, il giardino del benessere; Santa Margherita Gruppo Vinicolo ha selezionato Babelee di Milano, che ha saputo trovare soluzioni capaci di coniugare concretezza operativa e praticità di utilizzo, per convertire in maniera automatica e veloce i big data in contenuti video. E poi ancora, Santex Rimar Group ha premiato CROSSING di Treviso; Selle Royal Group ha selezionato RESPECTLIFE di Pavia, tessuto innovativo antibatterico.
A chiudere la cerimonia di premiazione, Elena Zambon, Presidente di Zambon, che ha dichiarato: «Abbiamo scelto un progetto di sviluppo di un farmaco per la prevenzione e il trattamento delle infezioni da Rhinovirus, l’agente virale responsabile di diverse infezioni delle vie respiratorie, incluso il comune raffreddore, che propone un composto fisiologico, derivato dal metabolismo del colesterolo, come potente antivirale. – E ha aggiunto – A nostro avviso si tratta di un progetto ambizioso, che vuole agire sulle cause e non sui sintomi, e vuole lanciare su vasta scala un prodotto in grado di curare una delle malattie più comuni a livello mondiale. La nostra motivazione va però oltre questi aspetti, vorremmo sostenere le potenzialità del progetto per una categoria specifica di pazienti per i quali un semplice raffreddore può avere conseguenze molto gravi: i pazienti affetti da Fibrosi Cistica.
Zambon è impegnata da tempo nello sviluppo di trattamenti di fondamentale rilevanza contro la Fibrosi Cistica e nella cura e gestione delle malattie respiratorie severe. Con grandi aspettative, apriamo dunque volentieri un dialogo tra la nostra R&D e il team di PANOXYVIR di Torino, antivirale per la prevenzione e cura delle infezioni da Rhinovirus».
All’appuntamento hanno preso parte anche Lara Botta, Vice Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, che ha dichiarato: «Sono felice di rappresentare i Giovani Imprenditori di Confindustria per diffondere una cultura imprenditoriale nuova, che vede nell’innovazione e nel cambiamento il futuro dell’impresa italiana e del Paese. Crediamo nel grande potenziale dell’incontro tra PMI e startup, che insieme possono diventare l’Impresa italiana di domani»; ed Emil Abirascid, Founder di Startupbusiness, che affianca il Premio in questo percorso e ne ha restituito l’esperienza: «Edizione dopo edizione, si affina nei Partner la consapevolezza dell’innovazione che le startup e le scaleup possono portare loro. A noi spetta di individuare tra le oltre 600 application del Premio, le realtà più interessanti, in linea con il core business dei Partner; ma anche in risposta a soluzioni, tecnologie, prodotti in grado di ampliarne il raggio d’azione. Una richiesta quest’ultima emersa in maniera esplicita nella presente edizione, a cui abbiamo saputo fare fronte grazie alla qualità dei partecipanti, ma anche attraverso un attento lavoro di analisi e ascolto delle parti, volto a creare un concreto valore di business e di mercato, industriale e finanziario, per entrambi».
Prossimo appuntamento, la finale dell’ottava edizione del Premio Gaetano Marzotto, che si terrà il 22 novembre al MAXXI a Roma, con l’assegnazione dei Premio per l’impresa, Premio dall’idea all’impresa, e altri Premi speciali.
Premio Gaetano Marzotto è un’iniziativa ideata e promossa da Associazione Progetto Marzotto, con durata decennale.
Immagine: Elena Zambon e il fondatore di Panoxyvir in OpenZone
(lo)