I National Institutes of Health intendono sostenere la ricerca di cure realizzate con le tecnologie di manipolazione del genoma per combattere le malattie ereditarie.
di Emily Mullin
Nuovi finanziamenti: Nei prossimi sei anni, l’agenzia di ricerca biomedica statunitense dedicherà $190 milioni a ricercatori impegnati in esperimenti con tecniche di gene-editing, come il CRISPR.
La premessa: man mano che gli Stati Uniti si avvicinano all’applicazione del CRISPR negli esseri umani, gli NIH stanno rendendo disponibili fondi speciali con l’obbiettivo di “accelerare drammaticamente l’arrivo di queste tecnologie alle cliniche, per il trattamento di quante più malattie genetiche sarà possibile,” spiega Francis Collins.
Niente bambini di design: gli NIH accettano solo proposte di studi mirati a modificare cellule umane somatiche, non riproduttive. La legge statunitense, infatti, vieta all’agenzia di finanziare ricerche che manipolino embrioni, per evitare che le modifiche apportate possano essere trasmesse ad una seconda generazione.
(lo)