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    I vaccini Moderna e Pfizer efficaci al 90 per cento

    Un’analisi dei casi nel mondo reale del CDC supporta i dati della sperimentazione clinica di entrambi i vaccini a mRNA, sebbene l’ascesa della variante britannica negli Stati Uniti sia una nuvola all’orizzonte.

    di Charlotte Jee

    Uno studio su 3.950 persone casi reali in sei stati ha scoperto che le due dosi di vaccini Pfizer/BioNTech e Moderna riducono il rischio di infezione del 90 per cento, confermando sostanzialmente l’efficacia del 95 e del 94 per cento che i vaccini Pfizer e Moderna hanno mostrato, rispettivamente, nei loro studi clinici.

    Lo studio dei Centers for Disease Control and Prevention ha reclutato lavoratori essenziali, compresi gli operatori sanitari, e li ha seguiti per un periodo di 13 settimane da dicembre 2020 a marzo 2021, richiedendo loro di sottoporsi a test settimanali. Quasi il 75 per cento del gruppo ha ricevuto almeno una dose di uno dei vaccini a mRNA. Tra chi ha ricevuto entrambe le dosi, l’efficacia del vaccino è stata del 90 per cento. 

    Per il gruppo che aveva ricevuto solo una dose, l’efficacia era dell’80 per cento dopo due settimane. C’erano 161 infezioni da covid-19 nel gruppo non vaccinato, rispetto alle 16 di chi aveva ricevuto una dose e solo tre nelle persone che avevano ricevuto entrambe le dosi. Non ci sono stati morti per covid-19 nello studio.

    Questo nuovo studio fornisce dati ancora più promettenti sugli effetti positivi che i vaccini stanno iniziando ad avere sulla pandemia. Il mese scorso, l’autorità sanitaria inglese ha riferito che una sole dose di vaccino Oxford/AstraZeneca o Pfizer/BioNTech ha ridotto il ricorso a cure ospedaliere di oltre l’80 per cento. Israele, che ha vaccinato più della metà della sua popolazione, ha recentemente presentato dei dati in cui il vaccino Pfizer / BioNTech risulta aver avuto un’efficacia del 94 per cento contro le infezioni e del 92 per cento contro malattie gravi.

    I casi sono di nuovo in aumento in diversi stati americani, nonostante il programma di vaccinazione in rapida accelerazione (il 72 per cento degli abitanti di età pari o superiore a 65 anni è stato vaccinato). L’aumento è molto probabilmente dovuto all’effetto della variante britannica, più trasmissibile. 

    In un briefing, la direttrice del CDC, Rochelle Walensky ha chiesto agli americani di continuare a seguire le misure di salute pubblica, dicendo che ha avuto la sensazione ricorrente di essere sulla strada giusta per uscire dalla pandemia, ma di avere ancora paura. 

    La crescente diffusione di varianti rende ancora più urgente la necessità di vaccinare quante più persone possibile, non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo poiché le scorte sono già state acquistate e molti paesi non hanno ancora iniziato a vaccinare la popolazione. Più il virus si diffonde, maggiore è la possibilità che emergano varianti potenzialmente in grado di sfuggire ai vaccini esistenti.  

    (rp)

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