Dopo la forte opposizione manifestata da alcuni dei suoi dipendenti, la società potrebbe aver deciso di mettere fine alla sua collaborazione con il Pentagono.
di Will Knight
Google non intende rinnovare il contratto attraverso il quale stava assistendo l’esercito degli Stati Uniti nell’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per analizzare immagini riprese da droni. Il contratto, facente parte del Progetto Maven del Pentagono, aveva scatenato una accesa polemica per il presunto ruolo di Google nell’armamento di intelligenze artificiali.
Bersagli acquisiti: Come già riportato da Gizmodo, Google stava fornendo all’esercito tecnologia e know-how necessari per automatizzare l’analisi delle riprese dei droni. Il Dipartimento per la Difesa rappresenta un mercato potenziale gigantesco, ma diversi dipendenti di Google si sono opposti apertamente all’idea che la società potesse lavorare a tecnologie che potrebbero portare ad sistemi di attacco via droni automatizzati.
Una guerra interna: Il capo di Google per il business nel cloud, Diane Greene, avrebbe comunicato al suo staff che la società non chiederà ulteriori rinnovi di contratto una volta giunto il termine per quello attuale. E-mail trapelate in precedenza mostravano che alcuni esperti di IA alle dipendenze di Google si erano ribellati al programma anticipando le ripercussioni mediatiche.
Un business in crescita: Siamo ben lontani dalla fine di questa storia. L’IA costituirà un asset fondamentale in futuro, ed altre importanti società stanno perseguendo contratti con l’esercito. Come evidenziato recentemente da Wired, il Progetto Maven andrà avanti e continuerà a crescere – con o senza Google.