Questa estate Google ha provato ad avvertire attivamente gli utenti di stare lontani dai siti pericolosi di Internet. Se si clicca su un link fornito da una ricerca effettuata su Google, può succedere di veder apparire una scritta che avverte «Attenzione. Il sito che state per visitare potrebbe danneggiare il vostro computer! Potete saperne di più riguardo al software dannoso e come proteggervi andando sul sito StopBadware.org». Col tempo questo allarme generale sarà sostituito da informazioni più dettagliate su quanto il sito in questione abbia distribuito in passato software in grado di rubare dati, sia stato usato per spedire email spam o per generare pubblicità pop-up (quella che appare improvvisamente come una finestra sullo schermo del PC). Questo genere di informazioni sono in fase di compilazione da parte di StopBadware.org, una creazione di ricercatori del Berkman Center for Internet and Society della Harvard Law School e dell’Università di Oxford (con l’appoggio di Google e di altre aziende).
Ma, dato che è già nata una mini industria di «ottimizzazione della ricerca su Internet», volta a soddisfare il bisogno delle aziende di ottenere un piazzamento più alto nelle pagine di risultati di ricerca mostrate da Google, quanto tempo passerà prima che i produttori di malfare creino sistemi per evitare il rilevamento di software potenzialmente dannoso?
