L’insegnamento della medicina traslazionale crea una rete di eccellenze tra università, industria farmaceutica e mondo clinico a cui lo studente può accedere.
di Alessandro Ovi
Negli ultimi anni sono emersi numerosi programmi educativi pensati per fornire una formazione professionale sulle competenze necessarie a tradurre con successo la ricerca in risultati clinici migliori. Questi programmi vanno sotto vari nomi, come Master of Translational Medicine o Master of Science in Bioinnovation e molti di essi emergono dai dipartimenti universitari di bioingegneria, spesso in collaborazione con i dipartimenti clinici.
Gli studenti interessati alla medicina traslazionale, studiano argomenti che spaziano da specialità quali biologia delle interazioni tra paziente ed ambiente, genomica, immunoterapia, metodologia, giuridica nazionale ed internazionale, etica, marketing e comunicazione. Le università collaborano spesso con centri di ricerca specializzati in medicina traslazionale.
Di seguito un breve excursus dei master e programmi di dottorato disponibili.
L’Università di Edimburgo ha avviato un corso di laurea specialistica in medicina traslazionale nel 2007. Si tratta di un programma di formazione a distanza online di 3 anni rivolto al professionista della salute lavorativa. Tra i programmi post-graduate spazia tra temi quali neuroscienze traslazionali, neurologia traslazionale e cellule staminali, biologia traslazionale e sviluppo di nuovi farmaci. L’università offre accesso a opportunità di finanziamenti sia pubblici che privati.
La Aalborg University Denmark ha varato un master in medicina traslazionale nel 2009. Intitolato Medicine with Industrial Specialisation, i temi del corso spaziano tra patogenesi molecolare, genomica, bioinformatica, immunoterapia, medicina rigenerativa, aspetti regolatori ed etici della ricerca clinica ed altri. Il corso promette occasioni di impiego nelle aziende farmaceutiche come nel settore della ricerca privata.
Nel 2010, UC Berkeley e UC San Francisco hanno utilizzato una concessione della fondazione di Andy Grove (fondatore di Intel) per lanciare un programma congiunto che è diventato il Master of Translational Medicine. Il programma collega il dipartimento di Bioingegneria di Berkeley con il dipartimento di Bioingegneria e Scienze terapeutiche della UCSF per offrire agli studenti un’esperienza di un anno nella promozione dell’innovazione medica.
Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, California, è stato accreditato nel 2012 per un programma di dottorato in Scienze biomediche e medicina traslazionale. Il programma di dottorato si concentra sulla ricerca biomedica e clinica che riguarda direttamente lo sviluppo di nuove terapie per i pazienti.
Dal 2013, il Master ufficiale in Translational Medicine-MSc dell’Università di Barcellona offre l’opportunità di acquisire una formazione eccellente attraverso corsi teorici e pratici. Questo master è inoltre collegato al programma di dottorato Medicina e ricerca traslazionale, che ha ricevuto una menzione di qualità da parte dell’Agenzia nazionale per la valutazione e l’accreditamento della qualità (ANECA).
Nell’autunno 2015, il City College di New York ha istituito un master con programma di medicina traslazionale . Condotto in collaborazione tra la Grove School of Engineering e la Sophie Davis School for Biomedical Education/CUNY School of Medicine, questo programma offre a scienziati, ingegneri e studenti pre-med una formazione in design del prodotto, proprietà intellettuale, affari normativi ed etica medica di oltre 3 semestri.
La Facoltà di Medicina della Mahidol University, presso l’ospedale di Ramathibodi, presso offre un master ed un dottorato in Translational Medicine dal 2012. La Mahidol University è la prima e unica università in Tailandia e nel sud-est asiatico. La maggior parte dei docenti sono medici e specialistii che contribuiscono a molti campi di studio come cancro, allergia e immunologia, ematologia, pediatria, reumatologia, ecc. Qui, lo studente viene direttamente esposto ai pazienti per approfondire il passaggio tra scienza di base e applicazione clinica.
Il Dottorato in Medicina Traslazionale dell’Università degli Studi di Milano Statale dura 3 anni e si propone l’obbiettivo di formare ricercatori capaci di sviluppare progetti che colmino la distanza tra attività di laboratorio e scienze cliniche. Con la prospettiva di attirare studenti internazionali, il corso è tenuto in inglese e copre temi che vanno dallo studio di aspetti di biologia in un quadro di interazioni fra persona e ambiente ad aspetti diagnostici e terapeutici, intersezione tra scoperte biologiche e clinico-comportamentali, discipline metodologiche, etica della ricerca biologica e clinica, nonché competenze trasversali quali comunicazione, IT, proprietà intellettuale, giuridica nazionale, comunitaria e internazionale.
Il futuro ed il presente della ricerca è nell’interdisciplinarità, con scienziati protagonisti del proprio lavoro e affacciati sul mondo.
Immagine: Jamie Jones
(lo)