Il Dipartimento del Tesoro ha imposto delle sanzioni a hacker russi che avrebbero interferito con le elezioni e sarebbero responsabili dell’attacco ransomware NotPetya.
di Jamie Condliffe
Attacchi alle infrastrutture: Un messaggio di allerta congiunto da parte di FBI e Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d’America riferisce che “almeno dal maggio 2016, attori informatici del governo russo hanno preso di mira enti governativi e diverse infrastrutture critiche degli Stati Uniti in settori quali energia, nucleare, commerciale, idrico, aeronautico e manifatturiero”.
Un’azione diretta: Il Dipartimento del Tesoro ha posto delle sanzioni su cinque gruppi di 19 individui dalla Russia per il loro coinvolgimento con “atti informatici criminali”. Il dipartimento menziona specificamente le interferenze nelle elezioni USA del 2016 e l’attacco ransomware NotPetya. Le sanzioni definite dal dipartimento comportano il divieto a individui e organizzazioni negli Stati Uniti di fare affari con le entità russe imputate.
Il messaggio: “L’amministrazione si sta affrontando e contrastando attacchi informatici malevoli russi, fra cui la tentata interferenza con le elezioni presidenziali, attacchi informatici distruttivi e intrusioni nelle infrastrutture critiche del paese”, ha spiegato il segretario di tesoreria. “Queste sanzioni mirate sono parte di uno sforzo più ampio per risolvere i costanti attacchi informatici emanati dalla Russia”.
Rappresaglia russa? Il Washington Post riporta che il deputato del ministero degli esteri russo, Sergei Ryabkov, abbia già parlato di “preparativi per una rappresaglia”.
(MO)