Secondo l’ultima previsione effettuata dal WEF sul lavoro delle IA, in meno di un decennio gran parte dei lavori pesanti saranno svolti dalle macchine.
di Will Knight
Cambio di turno: Il rapporto Future of Jobs 2018 sostiene che intorno al 71 percento delle mansioni vengano ancora svolte oggi da esseri umani; nell’arco dei prossimi anni, però, potremmo assistere a un rapido cambiamento degli equilibri nel mondo del lavoro.
Le cifre presentate dal rapporto sono estrapolate da una serie di sondaggi fra responsabili delle risorse umane ed esperti di strategie aziendali.
Un guadagno netto: Il rapporto prevede anche che i vantaggi nell’apprendimento automatico e nell’automazione digitale elimineranno 75 milioni di posti di lavoro entro il 2025. Allo stesso tempo, queste tecnologie potrebbero generare intorno a 133 milioni di nuove professioni.
Secondo il rapporto, impieghi incentrati sulla pianificazione o programmazione, sul pensiero critico e la intelligence sociale resisteranno maggiormente all’automazione.
La sfera di cristallo: il rapporto è provocatorio e ben formulato. Non è difficile prevedere questo genere di cambiamento economico in maniera affidabile. Indubbiamente, come abbiamo già fatto presente in passato, le stime riguardo il numero di professioni che verranno distrutte (o create) dall’IA tendono a variare significativamente.
(MO)
