Secondo i ricercatori che operano nel campo della sicurezza informatica, gli hacker riconducibili a Pyongyang starebbero diventando sempre più abili nel lanciare aggressivi attacchi ai danni di una fascia sempre più ampia di bersagli.
di Jamie Condliffe
La notizia:McAfee dice di aver identificato una campagna hacking lanciata dalla Corea del Nord e denominata Operation GhostSecret. Ad oggi avrebbe colpito 17 paesi, Stati Uniti inclusi, e una lunga lista di società appartenenti a diversi settori industriali, dalle infrastrutture critiche, alle telecomunicazioni, all’assistenza sanitaria o alla ricerca.
Il retroscena: A seguito delle sanzioni economiche, la Corea del Nord ha ricorso ad attacchi informatici per raccogliere fondi, riuscendo persino a migliorare le proprie capacità informatiche.
Perché conta: Il Wall Street Journal precisa come, visto il suo isolamento politico, la Corea del Nord “non ha paura di ripercussioni diplomatiche”. Con il migliorare dei suoi attacchi informatici, l’imprevedibile paese potrebbe diventare una minaccia terrificante.
(MO)