Si impongono nuovi modi per far circolare informazioni affidabili online per contrastare le falsità e la polarizzazione politica che hanno ostacolato i tentativi dei funzionari della sanità pubblica di fermare la diffusione di covid-19.
di Gideon Lichfield
Il progetto HealthPulse del MIT Media Lab ha recentemente cercato di rispondere alla domanda su quali strade intraprendere per diffondere un’informazione corretta. La ricerca è stata condotta ad Atlanta, una città con una grande popolazione di afroamericani, che per ragioni storiche nutrono un alto livello di sfiducia nelle autorità sanitarie.
Il team di HealthPulse ha utilizzato un mix di strumenti tecnologici per analizzare ciò che le persone dicevano alla radio e sui social media e ha, di conseguenza, creato messaggi in grado di contrastare falsità e percezioni errate comuni, chiedendo ai leader della comunità e ad altre persone influenti di diffondere tali messaggi.
Quali sono stati i risultati? Metodi simili possono aiutare a stimolare un confronto pubblico più informato e meno divisivo anche su altri argomenti? In un panel dal vivo il 28 gennaio alle 14:00 , ora degli Stati Uniti orientali, nell’ambito della Davos Agenda Week del World Economic Forum si potrà parlare con il team di HealthPulse e altri esperti di quanto è emerso dalla ricerca e delle possibili iniziative che si potranno intraprendere. La sessione sarà trasmessa in live streaming e una registrazione sarà disponibile in seguito.
I partecipanti:
Deb Roy, direttore del Center for Constructive Communication del MIT e direttore di HealthPulse.
Contrammiraglio (in pensione) Susan J. Blumenthal, direttore della sanità pubblica di HealthPulse ed ex assistente chirurgo generale degli Stati Uniti.
Joan Donovan, direttore della ricerca dello Shorenstein Center dell’Università di Harvard.
Ceasar McDowell, professore di pratica dello sviluppo comunitario, Department of Urban Studies and Planning del MIT.