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    Come praticare il distanziamento sociale con il Covid-19

    Non tutti possono lavorare da casa o smettere di viaggiare, ma sono ugualmente in grado di prendere alcune contromisure quando si trovano in giro.

    di Tanya Basu e Karen Hao

    In teoria, non uscire mai di casa durante la pandemia di coronavirus è la forma di prevenzione più efficace. Riduce la possibilità di infezione e contiene rapidamente la diffusione della malattia. Un recente studio su “Science” ha scoperto, per esempio, che questo tipo di misura è migliore dei divieti generalizzati di viaggio o delle restrizioni.

    In pratica, tuttavia, non è sempre possibile rimanere nella propria abitazione. Una persona potrebbe non permettersi il lusso di lavorare da casa o evitare di prendere un mezzo di trasporto pubblico. La buona notizia è che ci sono molti modi per mantenere le distanze sociali anche quando si è in giro per il mondo. Oltre alle nozioni di base – non toccarsi il viso e lavarsi le mani con acqua e sapone per 20 secondi – di seguito vengono forniti altri suggerimenti, raccolti da una mezza dozzina di esperti, da seguire in diverse situazioni.

    La linea di fondo è quella di non stressarsi eccessivamente. È decisamente importante “mantenere un equilibrio mentale”, afferma Moses Turkle Bility, ricercatore di malattie infettive e microbiologia all’Università di Pittsburgh. “La salute mentale e il benessere influiscono sul sistema immunitario”. Si devono sviluppare abitudini che si riescono a mantenere, ma non bisogna assolutamente farsi prendere dal panico se non si può fare tutto.

    Ecco cosa s dovrebbe fare quando

    • si prende un mezzo pubblico
    • si prendono voli o autobus a lungo raggio e si viaggia in treno 
    • si è malati 
    • si ha bisogno di cibo 
    • si lavora fuori 
    • all’entrata e all’uscita da casa
    • con i bambini

    Cosa fare quando si prende il trasporto pubblico
    Tempi del pendolarismo sfalsati
    Se non si può guidare o raggiungere a piedi il luogo dove ci si deve recare, si prende in considerazione la possibilità di spostarsi con i mezzi pubblici durante le ore non di punta. Scaglionare gli orari del pendolarismo, anche di qualche minuto, può aiutare a ridurre il rischio di trasmissione legato a metropolitane e autobus sovraffollati, afferma Julie McMurry, ricercatrice della Oregon State University del College of Public Health che ha creato la popolare pagina web Flatten the Curve, con suggerimenti per contenere il Covid-19.

    Evitare le superfici. Durante gli spostamenti, non toccare i pali e le maniglie. Alcune ricerche recenti in via di pubblicazione indicano che il virus può sopravvivere su superfici rigide per un massimo di tre giorni, sebbene non vi siano ancora prove che il virus sia trasmesso in questo modo. Si possono anche indossare guanti o creare altre barriere improvvisate per rimanere protetto, ma vanno rimosse non appena si torna a casa.

    Cosa fare quando si prendono voli o autobus a lungo raggio o si viaggia in treno
    Monitorare le statistiche del coronavirus della comunità di appartenenza e della destinazione dello spostamento.
    Ci si informa sui luoghi da evitare sul sito dei CDC, fino al momento dell’imbarco. Le informazioni, infatti, possono cambiare “rapidamente, nel giro di poche ore”, afferma Lin-Hwei Chen, presidente della International Society of Travel Medicine e professore associato presso la Harvard Medical School. 

    È anche importante controllare le statistiche della città di partenza in modo da sapere se si è stati potenzialmente esposti al virus. Se il rischio è elevato, si consiglia di riconsiderare la scelta del viaggio. 

    Stare a 1 metro e 80 cm di distanza dalle persone. La regola del metro e 80 cm stabilita dai CDC potrebbe non essere possibile se si aspetta in fila, ma non c’è alcuna necessità di mettersi subito in coda nell’area di imbarco o di affollare un bar.

    Indossare una maschera di fortuna (se rende tranquilli).  Non è ancora chiaro quanto coprirsi il viso durante il viaggio ridurrà il rischio di contrarre il coronavirus in persone sane, afferma Chen, ma la protezione aggiuntiva di certo non fa male. L’avvertenza è che se non si è abituati alle maschere, ci si potrebbe agitare e infrangere di conseguenza una regola cardinale per la prevenzione del coronavirus: non toccarsi il viso.

    Farsi una doccia all’arrivo. Quando si è giunti a destinazione, è consigliabile fare una doccia calda con acqua e sapone prima di interagire con le persone o rilassarsi troppo a lungo negli spazi comuni. “Il sapone e l’acqua sono uno dei migliori disinfettanti”, afferma Bility. Un bagno è più completo del lavaggio a mano quando si è stati in contatto con molte superfici diverse. E’ il caso di evitare di indossare nuovamente gli abiti da viaggio fino a quando non li si è lavati.

    Cosa fare quando si è malati
    Restare a casa. 
    In caso di malattia (non il coronavirus), si deve riconsiderare l’idea di muoversi. Il coronavirus è più minaccioso e ha maggiori probabilità di provocare complicazioni quando è contratto con un’altra malattia, afferma Fenyong Liu, professore di virologia all’Università della California, a Berkeley. Con un sistema immunitario più debole, si è più vulnerabili. Esporre il sistema immunitario di altre persone al contagio di una malattia, in particolare di coloro che sono immunocompromessi, li renderà anche più deboli di fronte al coronavirus.

    Indossare una maschera di fortuna. Ma solo per percorsi brevi, come andare dal medico, si può indossare una maschera o un’altra barriera improvvisata sul naso e sulla bocca per proteggere gli altri. Anche una sciarpa o un telo è meglio di niente per ridurre lo spruzzo di goccioline quando si tossisce o si starnutisce. Ma, naturalmente, più aderente è la barriera, meglio è, dice McMurry. Tuttavia, è importante non utilizzare maschere chirurgiche, che devono essere riservate ai soccorritori che operano in prima linea. “Sarebbe controproducente per tutti”, conclude McMurry.

    Chiamare un’ambulanza. Se si sospetta di avere il coronavirus e si deve andare in ospedale, si chiama un’ambulanza, spiega Liu. Il rischio di viaggiare con i mezzi pubblici è troppo elevato per gli altri passeggeri. Si potrebbe, inoltre anche contrarre qualche altra infezione.

    Cosa fare quando si ha bisogno di cibo
    Farselo portare a casa.
    Optare sempre per la consegna di generi alimentari, anche da parte di ristoranti, se si ha accesso a tali servizi. In tal modo, si ridurrà il flusso di persone che circolano nei negozi e le possibilità di diffusione del virus nella comunità. Al momento della consegna, si attende che il corriere si allontani prima di ritirare il pacco (Molte app per la consegna offrono la possibilità di fornire istruzioni speciali per la consegna). Ciò minimizza l’esposizione a potenziali germi mentre chi consegna passa da una casa all’altra.

    Usare il self-checkout. Se si deve andare in un negozio, è necessario minimizzare i contatti con altre persone.

    Decontaminare i pacchi. Una volta ricevuta la consegna o acquistato il cibo in negozio, si può avviare una procedura di decontaminazione. Anche se potrebbe sembrare eccessivo in questo momento, dice McMurry, “è davvero importante che tutti lo considerino un’esercitazione” per essere pronti nel caso la situazione peggiori.

    Se si possiede un portico o un’altra area esterna per mettere in sicurezza i pacchi, li si può lasciare all’aria per diverse ore. Pur considerando che gli esperti non sanno per quanto tempo il virus sopravvive sulle superfici, più è lungo il periodo di attesa che ci si può permettere, meglio è.  Quando si apre il pacco e si scarta lo strato esterno, si indossano i guanti. Alla fine delle operazioni, ci si lava le mani accuratamente.

    Lavare e disinfettare gli articoli prima di riporli. Dopo aver scartato le confezioni, utilizzare acqua calda e sapone per strofinare eventuali oggetti lavabili all’interno. Sebbene nessuno studio specifico abbia dimostrato l’effetto dell’acqua e del sapone sul nuovo coronavirus, è noto che la combinazione funziona contro i virus dell’involucro in generale, afferma Bility. 

    Il sapone danneggia la busta e rende il virus inefficace. Per altri articoli che non possono essere lavati, si possono strofinare con acqua e sapone o alcol. L’azione evaporativa dell’alcool inattiva il virus (L’EPA ha anche pubblicato un elenco di disinfettanti che funzionano).

    Optare per cibi cotti su cibi crudi. Cucinare prodotti è il modo più sicuro per garantire la decontaminazione, afferma Liu. Ma anche un lavaggio diligente può essere una buona difesa.

    Cosa fare quando ci si allena
    Optare per esercizi a casa o fuori.
    L’esercizio fisico regolare può essere impegnativo a livello mentale, specialmente durante i periodi di stress elevato come questo. Quindi è meglio considerare lo sviluppo di routine al di fuori della palestra, che rappresenta un terreno fertile per molti tipi di germi, i quali potrebbero indebolire il sistema immunitario. Inoltre, la respirazione accelerata e gli spazi confinati aumentano il rischio di diffusione del coronavirus. Si consiglia di fare attività all’esterno o yoga a casa.

    Evitare le ore di punta. Se si ha decisamente bisogno di andare in palestra, si può provare a cambiare il programma di allenamento. Così come evitare le ore di punta in metropolitana, la distribuzione differente dei tempi di allenamento aiuta a ridurre il rischio di trasmissione.

    Evitare apparecchiature a contatto elevato. Meglio non utilizzare l’attrezzatura da palestra che richiede lunghe fasi di preparazione, come i pesi, e optare per attività più semplici, come i tapis roulant. E’ tassativo disinfettare l’attrezzatura prima e dopo l’uso e non asciugarsi il sudore sul viso con le mani durante l’allenamento.

    Farsi la doccia subito dopo. Una regola buona a prescindere e particolarmente importante per evitare il contagio corporeo. Si deve ridurre al minimo il tempo che si passa con potenziali contaminanti su vestiti e pelle.

    Cosa fare all’entrata e all’uscita da casa
    Eseguire gli acquisti tutti insieme e non durante le ore di punta.
    E’ necessario fare tutto il necessario in un colpo solo. “Si devono ridurre al minimo gli spostamenti”, afferma McMurry. E’ una buona regola cercare di evitare la folla, andando nei negozi e nei luoghi pubblici prima del lavoro o a tarda notte. In generale, si consiglia di passare il minor tempo possibile in luoghi in cui non si conosce il livello di contagio, afferma Bility.

    Non mescolare abiti da “fuori” e “dentro” casa. Ogni volta che si torna alla propria abitazione, è bene cambiarsi i vestiti e le scarpe e lavarli il prima possibile. Se si ha la possibilità, sarebbe meglio lasciare cappotti e altri oggetti difficili da lavare all’esterno per disinfettarli alla luce del sole. “Ciò è particolarmente vero per le persone che si trovano in aree ad alto rischio”, afferma McMurry.

    Creare una zona di rientro dedicata. L’area di sosta è valida anche per le persone. Oltre a cambiarsi i vestiti e a togliersi le scarpe, si può usare questo spazio per disinfettare telefoni e chiavi. I telefoni, in particolare, possono essere difficili da disinfettare, quindi li si può mettere in un sacchetto di plastica sottile quando si esce di casa, che poi verrà pulito con acqua e sapone o alcool al ritorno a casa.

    Farsi una doccia dopo ogni uscita. Naturalmente, è il caso di fare un salto sotto la doccia subito dopo. I bambini in particolare hanno la tendenza a toccarsi il viso, quindi si devono lavare con acqua e sapone. Se non si ha tempo, è meglio lavare almeno viso e mani, dice Lauren Combe, infermiera professionale e presidente della National Association of School Nurses.

    Cosa fare quando si hanno bambini
    Non esagerare o farsi prendere dal panico.
    Si cerca di spiegare il coronavirus in modo adeguato all’età, afferma Mark Reinecke, psicologo clinico e direttore del Child-Mind Institute. A suo parere, “mantenere il senso della prospettiva è di fondamentale importanza”. Non dare segni di forte impazienza se il bambino tossisce o parla continuamente del coronavirus. Vuole essere rassicurato.

    Acquisire buone abitudini. Insegnare ai bambini come tossire e starnutire nell’incavo del braccio e lavarsi accuratamente la faccia e le mani mentre si canta una canzoncina insieme, dice Combe. Se ci si stanca della stessa canzone, si può scegliere un motivetto che i bambini possano ricordare, come “Twinkle, Twinkle Little Star” o la canzone dell’alfabeto.

    Diventa creativo con Playdate. Se le loro scuole hanno chiuso, i bambini sono inclini a manifestare una smania di uscire da casa e sentimenti di isolamento. L’uso della tecnologia può aiutare: si conceda quindi loro il permesso di utilizzare FaceTime o di giocare ai videogame con gli amici, afferma Reinecke.

    Le attività sociali online possono aiutare a mantenere e promuovere amicizie. Si può anche optare per soluzioni non tecnologiche come giochi da tavolo e attività di tipo manuale con la famiglia. Se si stabilisce , di giocare con Playdate, è consigliabile mantenere un piccolo gruppo, assicurandosi che gli altri bambini non siano malati, conclude Combe.

    (rp)

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