Domani, 22 dicembre, Piero Angela, il principe dei divulgatori scientifici italiani, compirà 90 anni e tutta MIT Technology Review Italia desidera augurargli ancora tante soddisfazioni professionali e soprattutto una perdurante serenità di vita.
di Gian Piero Jacobelli
Ho conosciuto Piero Angela – il quale sabato prossimo compirà felicemente 90 anni – prima per interposta persona, poi per vari incontri professionali. La persona interposta era mio padre, Jader Jacobelli, il quale negli ultimi anni della sua attività professionale condivideva con Angela un villino della RAI in Prati, a Roma, dove convivevano sia la Consulta sulla Qualità, di cui mio padre era il coordinatore, sia la redazione di Quark e Superquark, di cui Angela è stato l’ideatore e il conduttore dagli anni Ottanta.
Molti importanti collaboratori hanno caratterizzato le rubriche della trasmissione di Piero Angela: dall’etologo Danilo Mainardi, il quale ha collaborato in passato anche con la nostra rivista, allo storico Alessandro Barbero; dal fisico Giovanni Bignami al medico e fisiologo Guido Macchiarelli, per citarne soltanto alcuni, a testimoniare la qualità scientifica di cui Angela si circondava nel suo ruolo di principe dei divulgatori scientifici italiani.
Ovviamente, non c’è arrivato per caso, ma dopo una lunga esperienza professionale che ha toccato molte mansioni giornalistiche, a partire dal cronista radiofonico e dal corrispondente a Parigi e Bruxelles, fino a venire chiamato come conduttore della prima edizione del Telegiornale nazionale della Rai e poi del TG2.
Verso la fine degli anni Settanta Piero Angela ha iniziato l’attività di documentarista, dedicata in particolare ai fronti avanzati della ricerca scientifica e tecnologica. Ma bisogna anche menzionare la sua attività di scrittore, con oltre trenta libri tradotti in inglese, tedesco e spagnolo. Inoltre, tra i tanti altri impegni di Angela, ci piace ricordare, per dichiarata congenialità, che è stato nel 1989 fra i fondatori del CICAP, il Comitato che si propone di indagare sulla presunta esistenza dei cosiddetti fenomeni paranormali.
Per concludere, siamo certi che Piero Angela festeggerà i suoi 90 anni (è nato a Torino il 22 dicembre 1928) suonando con qualche amico musicista il suo amatissimo pianoforte. Perché, ancora giovanissimo, proprio la musica è stata per lui una possibile alternativa al giornalismo: una musica che pratica ancora con impegno e con successo, al punto di avere fatto parte di alcuni importanti complessi jazzistici. Ce ne parlava qualche giorno fa Adriano Mazzoletti, un altro protagonista radiofonico e televisivo del jazz italiano, il quale con Angela si è trovato spesso a collaborare.
Anche noi di MIT Technology Italia siamo grati ad Angela per avere aperto la strada di un più diffuso e attento interesse della pubblica opinione italiana nei confronti della scienza e della tecnologia.
Con gratitudine e sincera amicizia, auguriamo dunque a Piero Angela un compleanno felice e sempre operoso.
