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    Cosa c’è nel vaccino di Pfizer?

    Un gruppo di esperti ha contribuito a fare luce sulla lista di ingredienti che lo compongono.

    di Antonio Regalado

    Facebook ha dichiarato il 3 dicembre che avrebbe rimosso i post con false affermazioni o teorie del complotto sui componenti dei vaccini per il covid-19. Di fronte alle voci che suggeriscono che Bill Gates abbia installato microchip di tracciamento nelle dosi o che le vaccinazioni contengano luciferasi, una sostanza chimica luminosa delle lucciole il cui nome rievoca per alcune persone il diavolo, l’azienda ha risposto che avrebbe vigilato su tali affermazioni facendo riferimento alla “lista ufficiale degli ingredienti del vaccino”.

    Cosa c’è effettivamente in questa lista? Questa settimana un’anziana donna britannica è diventata la prima persona al di fuori di una sperimentazione a ottenere il vaccino recentemente approvato sviluppato da Pfizer e BioNTech, e gli Stati Uniti potrebbero dare il via libera alla stessa inoculazione il 10 dicembre. Nel frattempo, sono arrivate rivelazioni dettagliate della Food and Drug Administration sulla composizione del nuovo vaccino della Pfizer.

    Principio attivo

    – RNA messaggero modificato a livello di nucleosidi (modRNA) che codifica per la glicoproteina virale (S) di SARS-CoV-2

    Lipidi

    – (4-idrossibutil) azanediyl) bis (esano-6,1-diyl) bis (ALC-3015)
    – (2- hexyldecanoate), 2 – [(glicole polietilenico) -2000] -N, N-
    ditetradecilacetammide (ALC-0159)
    – 1,2-distearoyl-snglycero-3-fosfocolina (DPSC)
    – colesterolo

    Sali

    – cloruro di potassio
    – fosfato di potassio monobasico
    – cloruro di sodio
    – fosfato di sodio basico diidrato 

    Altro

    – Saccarosio

    Leggere la lista degli ingredienti è come guardare il lato di una scatola di cereali, tranne per il fatto che per capirla serve una laurea in chimica organica. Abbiamo ricevuto aiuto da vari scienziati e imprenditori biotecnologici per capire come agisce ciascuno degli ingredienti e per formulare ipotesi plausibili sugli altri.

    L’mRNA

    Il vaccino di Pfizer è il primo sul mercato che consiste in informazioni genetiche reali da un virus sotto forma di RNA messaggero, o mRNA, un tipo di molecola il cui compito abituale è quello di trasportare copie di istruzioni genetiche in una cellula per guidare l’assemblaggio delle proteine. Si può pensare all’mRNA come a un lungo nastro che trasporta le istruzioni. La struttura è abbastanza delicata, ed è per questo che il vaccino di Pfizer deve essere mantenuto a circa -73 °C fino a quando non viene utilizzato.

    Il nuovo vaccino, somministrato come iniezione intramuscolare al braccio, contiene una sequenza di RNA prelevata dal virus stesso che induce le cellule a produrre la grande proteina “spike” del coronavirus, che l’agente patogeno utilizza per unirsi alle cellule di una persona e entrare nell’organismo. Da solo, senza il resto del virus, la proteina spike è abbastanza innocua, ma ancora in grado di suscitare la reazione dell’organismo umano. Questo processo porta all’immunizzazione, respingendo il vero virus se si presenta.

    L’mRNA nel vaccino, per garantire la sicurezza, presenta delle differenze, perché le cellule si difendono sminuzzando l’RNA, specialmente quelli che non ci appartengono. Per evitare ciò, i cosiddetti “nucleosidi modificati” hanno sostituito alcuni degli elementi costitutivi dell’mRNA.

    Ma Pfizer forse non ha detto proprio tutto. La sequenza del gene spike può essere modificata in piccoli modi per ottenere prestazioni migliori, mediante mezzi che includono lo scambio di lettere. Non pensiamo che Pfizer abbia rilevato esattamente quale sequenza sta usando o quali nucleosidi sono stati modificati. Ciò significa che il contenuto dello dose potrebbe non essere pubblico al 100 per cento.

    I lipidi

    Il vaccino di Pfizer, come quello di Moderna, utilizza nanoparticelle lipidiche per racchiudere l’RNA. Le nanoparticelle sono, fondamentalmente, minuscole sfere grasse che proteggono l’mRNA e lo aiutano a scivolare all’interno delle cellule. Queste particelle hanno probabilmente un diametro di circa 100 nanometri, vale a dire all’incirca le stesse dimensioni del coronavirus stesso.

    Pfizer afferma di utilizzare quattro diversi lipidi in un “rapporto definito”. Il lipide ALC-0315 è l’ingrediente principale della formulazione perché è ionizzabile, ossia può ricevere una carica positiva che gli permette di legarsi all’RNA, che ne ha una negativa. È anche un componente che può causare effetti collaterali o reazioni allergiche. 

    Gli altri lipidi, uno dei quali è la familiare molecola del colesterolo, sono “aiutanti” che conferiscono integrità strutturale alle nanoparticelle o ne impediscono l’aggregazione. Durante la produzione, l’RNA e i lipidi vengono mescolati in una miscela effervescente per formare quello che la FDA descrive come un liquido congelato “da bianco a biancastro”.

    Sali

    Il vaccino di Pfizer contiene quattro sali, uno dei quali è il normale sale da cucina. Insieme, questi sali sono meglio conosciuti come soluzione salina tamponata con fosfato, o PBS, un ingrediente molto comune che mantiene il pH, o acidità, del vaccino vicino a quello del corpo di una persona. Si può capire quanto sia importante se si è spremuto qualche volta il succo di limone su una ferita. Le sostanze con l’acidità sbagliata possono danneggiare le cellule o degradarsi rapidamente.

    Zucchero

    Il vaccino include semplice zucchero, chiamato anche saccarosio, che agisce come un crioprotettore per salvaguardare le nanoparticelle quando sono congelate e impedire loro di attaccarsi tra loro.

    Soluzione salina

    Prima della somministrazione, il vaccino viene miscelato con acqua contenente cloruro di sodio o sale normale, proprio come lo sono molti farmaci somministrati per via endovenosa. Anche in questo caso, l’idea è che l’iniezione dovrebbe corrispondere più o meno al contenuto di sale del sangue.

    Nessun conservante

    Pfizer sottolinea che la sua miscela di nanoparticelle lipidiche e mRNA è “priva di conservanti” perché uno di loro utilizzato in altri vaccini, il thimerosal (che contiene mercurio ed è presente per uccidere tutti i batteri che potrebbero contaminare una fiala), è stato al centro delle preoccupazioni sul fatto che i vaccini causino l’autismo. 

    I Centers for Disease Control statunitensi affermano che il thimerosal è sicuro, ma nonostante ciò, il suo utilizzo viene gradualmente eliminato. Quindi niente conservanti, né microchip. Il vaccino è ancora conosciuto con il nome in codice BTN162, ma una volta autorizzato, Pfizer gli darà un nuovo nome commerciale.

    Ringraziamo le seguenti persone per aver spiegato gli ingredienti del vaccino: Jacob Becraft e Aalok Shah di Strand Therapeutics; Yizhou Dong della Ohio State University; Jason Underwood di Pacific Biosciences; Andrey Zarur di Greenlight Biosciences; Charles L. Cooney del MIT e il personale addetto alle comunicazioni di Pfizer e Moderna Therapeutics).

    Immagine di: Ms Tech / Getty

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