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    Ritardi fatali in India

    I modelli dei ricercatori indicano che la cifra reale per i nuovi casi giornalieri in India probabilmente supera il milione. 

    di Charlotte Jee

    L’ossigeno e altre forniture mediche vitali hanno iniziato ad arrivare in India mentre è in atto una delle crisi per il covid-19 più acute a livello globale. L’altro giorno, il paese ha stabilito un record assoluto per i nuovi casi di covid-19, 352.991, per il quinto giorno consecutivo ieri, toccando i 2.812 morti. La cifra reale è quasi certamente molto più alta. I modelli dei ricercatori dell’Institute for Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington mostrano che la cifra reale per i nuovi casi giornalieri in India è probabile che si collochi sopra il milione. 

    La situazione è disastrosa. Il sistema sanitario in gran parte dell’India è crollato, senza letti di unità di terapia intensiva disponibili per i nuovi pazienti. Gli ospedali hanno esaurito l’ossigeno, il che significa che i pazienti stanno soffocando. I parcheggi sono stati trasformati in luoghi di cremazione di massa. 

    Gli aiuti hanno iniziato ad arrivare in India da tutto il mondo. L’Organizzazione mondiale della sanità ha promesso di fare “tutto il possibile” dopo che il suo direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha descritto la situazione come “straziante”. L’OMS ha affermato che sta inviando ossigeno, forniture di laboratorio e ospedali da campo in India, insieme a 2.600 esperti per lavorare a fianco dei funzionari sanitari locali. 

    Il ministero degli Affari esteri indiano ha twittato immagini di ventilatori e concentratori di ossigeno arrivati oggi dal Regno Unito. L’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti invieranno a breve forniture simili. Gli Stati Uniti hanno promesso di inviare le materie prime per produrre il vaccino AstraZeneca, oltre a ventilatori, dispositivi di protezione e kit di test. 

    Si sono inoltre impegnati a inviare alcune delle 60 milioni di dosi inutilizzate del vaccino AstraZeneca, anche se solo dopo una revisione della sicurezza (nonostante il vaccino AstraZeneca sia già stato autorizzato dalle autorità di regolamentazione in India). 

    Sebbene l’aiuto sia utile, gli scienziati affermano che non sarà altro che un “palliativo” per la crisi che l’India sta attraversando. La situazione potrebbe essere peggiorata dall’emergere di una nuova variante del virus, B.1.617, che presenta alcune somiglianze con altre due varianti più trasmissibili del virus emerse in Sud Africa e California. 

    Ma gli esperti dicono che altri fattori hanno contribuito a creare una situazione insostenibile: il governo ha allentato le restrizioni troppo rapidamente e ha dato la priorità alle esportazioni di vaccini. Anche adesso, l’India non ha ancora imporsto un lockdown nazionale.

    Immagine di: AP / MIT Technology Review

    (rp)

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