David Marcus, responsabile del progetto blockchain di Facebook, ha scritto un post per chiarire alcuni “fraintendimenti” su Libra.
di Mike Orcutt
Innanzitutto, a chi dice che il sistema non è realmente decentralizzato: “Siamo pienamente consapevoli del problema”, ha scritto Marcus nel post del 3 luglio, “ma era importante iniziare con entità fidate che potessero operare in un ambiente regolamentato e con le competenze operative necessarie per garantire l’integrità della rete nella sua fase di fondazione”.
Marcus ha ribadito “l’impegno a passare gradualmente a un sistema senza autorizzazione negli anni a venire”, e ha aggiunto: “Mi sembra di poter dire che un centinaio di organizzazioni geograficamente distribuite e diversificate nel settore industriale sono un buon inizio di decentralizzazione”. (In realtà sono solo 28 finora).
Secondo Marcus, Facebook si sta impegnando seriamente per favorire l’inclusione finanziaria. “Crediamo fermamente che se Libra avrà successo, rappresenterà un salto in avanti decisivo per miliardi di persone che fino a oggi sono state tenute ai margini”. Indubbiamente parole importanti, ma con un enorme “se”.
Per quanto riguarda i regolamenti finanziari che Libra ritiene di rispettare alla lettera: “E’ per noi fondamentale che una rete per trasferire le transazioni in contanti, territorio in genere di molte attività illecite, a una rete digitale che dispone di sistemi regolabili in entrata e uscita e processi di riconoscimento KYC, combinati con la capacità delle forze dell’ordine e dei dispositivi di controllo di verificare le attività on-chain, saranno una grande opportunità per migliorare l’efficacia del monitoraggio sui reati finanziari”. Questo tipo di trasparenza potrebbe, però, suscitare parecchie resistenze nei sostenitori della privacy.
Infine, Marcus ha fornito una risposta alla domanda tante volte posta su questa rivista: Che vantaggi pensa di ricavare Facebook da Libra? “Se Libra si imporrà, Facebook ne trarrà vantaggio in primo luogo con lo sviluppo di attività commerciali attraverso la sua famiglia di app”. In questo percorso, “Se guadagniamo la fiducia delle persone con il portafoglio digitale Calibra, potremo offrire più servizi finanziari e generare più flussi di entrate per l’azienda”. L’ipotesi è suggestiva, ma allo stesso tempo è solo un altro grande”se”.