I legislatori statunitensi vogliono impedire alle grandi aziende tecnologiche di emettere valute digitali.
di Mike Orcutt
Questa settimana, il piano di Facebook per creare una nuova moneta digitale sarà sotto i riflettori durante le due audizioni previste dal Congresso americano. Si sa già, comunque, che i membri della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti avanzeranno delle proposte per bloccare Libra, la nuova valuta digitale di Facebook.
La Reuters riferisce che i membri democratici dell’ House Financial Services Committee hanno diffuso online un disegno di legge, il Keep Big Tech Out of Finance che vieterebbe alle aziende che “offrono principalmente un servizio di piattaforma online con almeno 25 miliardi di dollari di entrate annuali” di emettere beni digitali (Facebook ha generato più di 55 miliardi di dollari di entrate l’anno scorso).
Un divieto così radicale avrebbe probabilmente difficoltà a incontrare i favori del Congresso. Ma lo scopo del disegno di legge potrebbe essere semplicemente quello di lanciare un messaggio a Facebook e ad altre aziende tecnologiche sulle difficoltà che dovranno fronteggiare se vogliono “coniare” moneta.
Non si tratta di un attacco politico isolato al progetto di Facebook. Maxine Waters, presidente del Committee, ha già invitato Facebook a sospendere il progetto fino a quando il Congresso non approfondirà la questione. Persino il presidente Donald Trump ha pubblicamente espresso l’opposizione a Libra, descrivendola nei recenti tweet come una minaccia al dollaro USA.
David Marcus, responsabile del progetto sulla valuta digitale di Facebook, sarà presente all’incontro con il Banking Committee del Senato.
A Marcus verranno chiesti ulteriori dettagli sul funzionamento di Libra, dal punto di vista finanziario e tecnico. Probabilmente dovrà scusarsi nuovamente per le tristi vicende di Facebook sulla privacy e dovrà convincere il Congresso a non vietare alle grandi aziende tecnologiche di creare moneta digitale.
Foto: Phil Roeder / Flickr
