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    Le disuguaglianze alimentari globali

    Quasi un quinto della popolazione mondiale non assume abbastanza proteine, mentre le persone nei paesi più ricchi ne consumano molte più del necessario.

    di Konstantin Kakaes e Emily Luong

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    Le nostre abitudini alimentari dicono molto su di noi, e da nessuna parte è più vero che nel modo in cui le proteine vengono consumate a livello globale.  Le persone tendono anche a mangiare più carne man mano che hanno una condizione economica più agiata. Questo tipo di comportamento comporta considerevoli conseguenze per l’ambiente: l’allevamento del bestiame richiede, infatti, enormi quantità di terra e raccolti e ora produce quasi il 20 per cento delle emissioni globali di gas serra.

    Gli Stati Uniti e l’Europa sono stati ostinatamente dipendenti dalla carne per decenni, mangiando molto più dei 50 grammi per persona al giorno che è il fabbisogno medio (Grafico 1 e 2).

    Grafico 1
    Grafico 2

    A loro volta, la Cina e il Brasile, nel corso della crescita delle loro economie, hanno gradatamente aumentato il loro consumo di carne (Grafico 3 e 4).

    Grafico 3
    Grafico 4

    Ma le persone non sono necessariamente destinate a diventare consumatori di carne quando escono dalla povertà. La popolazione indiana, che nel suo complesso si attesta oltre il miliardo di persone, non ha cambiato molto le sue abitudini di consumo di carne (Grafico 5).

    Grafico 5

    Anche se l’India è diventata più ricca (Grafico 6)

    Grafico 6

    È uno spunto di riflessione per qualsiasi carnivoro. Circa 2/5 della terra del nostro pianeta (esclusa l’Antartide) viene utilizzata per produrre cibo e il cambiamento dell’uso del suolo per nutrire le mucche e le pecore che le persone poi mangiano ha un impatto enorme (Grafico 7).

    Grafico 7

    Alternative più compatibili con l’ambiente come gli insetti e la carne coltivata ricevono molta attenzione, ma sono ancora molto più costose delle carni di base e di solito non altrettanto gustose (Grafico 8).

    Grafico 8

    Chiedere a intere culture di abbandonare la carne non è realistico. Ma nemmeno il nostro attuale ritmo di consumo. Da qualche parte è comunque necessario intervenire.

    foto: Apporto proteico pro capite giornaliero, in grammi (2017). La persona media ha bisogno di circa 50 grammi al giorno, a seconda dell’età, del peso, del livello di attività e del metabolismo. Anche nei paesi in cui la media è superiore a questa cifra, molte persone non ricevono quantità sufficienti di proteine. (Dati Faostat)Ms Tech

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