La sonda della NASA ha toccato il punto più vicino a Ganimede, il satellite di Giove, dal passaggio della sonda Galileo nel 2000.
di Neel Patel
La NASA ha appena pubblicato le prime immagini della luna più grande di Giove, Ganimede, scattate durante un sorvolo dalla sonda Juno che ha superato Ganimede il 7 giugno, arrivando a circa 1.000 chilometri dalla sua superficie mentre viaggiava a 66.800 km/h. L’immagine a destra è stata scattata dalla JunoCam, catturando quasi un intero lato di Ganimede con una risoluzione di 1 km per pixel.
Un’altra immagine rilasciata è stata scattata dalla Stellar Reference Unit, che mostra una porzione del lato oscuro della luna illuminata da Giove stesso. Altre immagini saranno rese disponibili nei prossimi giorni.
Ganimede è di particolare interesse per gli scienziati per una serie di motivi. Ha un nucleo metallico ed è l’unica luna nel sistema solare ad avere un proprio campo magnetico (anche se questo viene coperto quasi del tutto dal campo magnetico generato dal colosso Giove).
Si pensa che sotto la sua superficie ghiacciata ci sia un oceano sotterraneo che contiene più acqua di tutti gli oceani della Terra messi insieme. L’atmosfera è super sottile ed è piuttosto improbabile che Ganimede possa ospitare qualsiasi tipo di vita, anche se l’abitabilità non è del tutto fuori questione.
La sonda è arrivata per la prima volta su Giove nell’agosto del 2016 per esplorare il pianeta più grande del sistema solare. L’hardware di Juno è stato appositamente progettato per proteggerlo dalle cinture di radiazioni estreme create da Giove.
A gennaio, Juno ha iniziato una lunga missione che ha come prima tappa questo sorvolo di Ganimede. Il prossimo obiettivo è Europa nel 2022, seguito da due sorvoli di Io nel 2024. Successivamente, Juno si tufferà a capofitto su Giove per terminare formalmente la sua missione nel settembre del 2025.
(rp)