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    Testato con successo il trapianto di rene da maiale a uomo

    L’operazione, molto breve, è stata tentata su una paziente in stato di morte cerebrale e rappresenta una sorta di pietra miliare nella lunga ricerca per utilizzare organi animali nei trapianti umani.

    di Charlotte Jee

    “AP” ha riferito che i chirurghi hanno trapiantato con successo un rene di maiale a un paziente umano. Il maiale era stato modificato geneticamente in modo che il suo organo avesse meno probabilità di essere rugettato. L’impresa è un passo avanti decisivo nella ricerca per utilizzare un giorno organi animali per i trapianti umani, il che permetterebbe di ridurre in modo decisivo le liste d’attesa.

    Il team chirurgico della NYU Langone Health ha collegato esternamente il rene di maiale ai vasi sanguigni di una donna in morte cerebrale e lo ha osservato per due giorni. La famiglia ha acconsentito all’esperimento prima che alla donna venisse tolto il supporto vitale. Il rene ha funzionato normalmente, filtrando i rifiuti e producendo urina, e non ha mostrato segni di rigetto durante il breve periodo di osservazione. 

    La ricerca è stata condotta il mese scorso e deve ancora essere sottoposta a revisione paritaria o pubblicata su una rivista, ma esperti esterni affermano che rappresenta un importante progresso. “Non c’è dubbio che si tratti di una svolta molto significativa”, afferma Darren K. Griffin, professore di genetica presso l’Università del Kent, nel Regno Unito. “Il team di ricerca è stato cauto, utilizzando un paziente che aveva subito la morte cerebrale, collegando il rene all’esterno del corpo e monitorando attentamente solo per un periodo di tempo limitato. C’è quindi una lunga strada da percorrere e molto da scoprire”, ha aggiunto. 

    Dorry Segev, professore di chirurgia dei trapianti alla Johns Hopkins School of Medicine, non coinvolto direttamente nella ricerca, ha dichiarato al “New York Times”: “E’ una grande notizia, ma dobbiamo saperne di più sulla longevità dell’organo”.

    Negli ultimi anni, la ricerca si è sempre più concentrata sui suini come la strada più promettente per fronteggiare la carenza di organi per il trapianto, ma ha dovuto affrontare una serie di ostacoli, in particolare il fatto che uno zucchero nelle cellule di suino innesca un risposta aggressiva di rigetto negli esseri umani. 

    I ricercatori hanno aggirato questo problema alterando geneticamente il maiale donatore per eliminare il gene che codifica per la molecola di zucchero che causa questa risposta negativa. Il maiale è stato geneticamente modificato da Revivicor, una delle numerose aziende biotecnologiche che lavorano per sviluppare organi di maiale da trapiantare negli esseri umani. 

    C’è un disperato bisogno di più reni. Secondo la National Kidney Foundation, più di 100.000 persone negli Stati Uniti sono attualmente in attesa di un trapianto di rene e 13 di loro muoiono ogni giorno. I maiali geneticamente modificati potrebbero offrire un’ancora di salvezza cruciale per queste persone, se l’approccio testato alla NYU Langone si dimostrerà in grado di funzionare per periodi molto più lunghi.

    (rp)

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