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    Gli USA potrebbero battere la Cina nelle reti 5G grazie ad AI e blockchain

    Un commissario della FCC spera che l’apprendimento automatico e registri crittografici distribuiti sblocchino lo spettro wireless per miliardi di nuovi dispositivi.

    di Will Knight

    Cosa ottenete quando combinate AI, blockchain e 5G? Magari, un traffico dati wireless incredibile e velocissimo.

    Jessica Rosenworcel, una commissaria della US Federal Communications Commission, crede che intelligenza artificiale e blockchain possano garantire agli Stati Uniti un vantaggio strategico sulla Cina nella prossima generazione di reti wireless, conosciuta da tutti come 5G.

    In occasione dell’evento Business of Blockchain, organizzato dalla Digital Currency Initiative del MIT Media Lab in collaborazione con MIT Technology Review, la Rosenworcel ha detto che AI e blockchain unite permetterebbero ai dispositivi di sfruttare frequenze differenti dello spettro wireless con una maggiore flessibilità e dinamicità, permettendo a miliardi di dispositivi di connettersi simultaneamente alle reti 5G.

    L’apprendimento automatico aiuterà dispositivi e reti wireless a condividere dati e stabilire connessioni all’interno dello spettro wireless, ha spiegato la Rosenworcel, mentre registri distribuiti, protetti da crittografia, permetteranno a questi sistemi di tracciare ogni singolo accesso a qualunque informazione. Attualmente, lo spettro wireless è suddiviso in base all’utilizzo. Questa disposizione evita che possano verificarsi delle interferenze, ma non garantisce uno sfruttamento ottimale delle onde radio.

    Le tecnologie che costituiscono le reti 5G garantiscono l’accesso in vari modi e su una banda più ampia dello spettro wireless. Con velocità che possono raggiungere i 20 gigabit al secondo e una latenza estremamente ridotta, gli smartphone 5G potrebbero supportare applicazioni per la realtà virtuale in alta risoluzione o scaricare interi film in pochi secondi. Grazie alla maggiore capacità della rete, le 5G potrebbero sostenere un maggior numero di connessioni internet – dai dispositivi indossabili alle lavatrici intelligenti.

    Secondo la Rosenworcel, è imperativo sviluppare soluzioni migliori per allocare lo spettro. “Se pensate all’Internet delle Cose, a 50 miliardi di dispositivi, e all’input wireless di ciascuno di essi – il mercato per uno spettro wireless in tempo reale è più che evidente”, ha detto.

    La commissaria ha citato un concorso indetto dalla Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) per sviluppare nuove soluzioni in grado di negoziare gli accessi allo spettri wireless con una AI. La FCC ha recentemente avviato una ricerca sulla possibilità di supportare un sistema del genere con una blockchain. “Inserendo il sistema in una blockchain pubblica otterremmo un registro pubblico degli accessi e potremmo sviluppare sistemi in maniera differente”, ha detto.

    Proprio come la tecnologia wireless ha favorito il progresso tecnologico degli smartphone, le reti 5G dovrebbero favorire l’innovazione di tutta l’industria tecnologica. La Casa Bianca sembra sempre più preoccupata all’idea che gli Stati Uniti possano perdere la propria posizione di leader tecnologico con l’ingresso della tecnologia 5G, un pericolo che avrebbe pesanti ricadute sull’economia del paese. Questo timore è la ragione principale dietro le azioni contro Huawei, una delle società più rilevanti e potenti in Cina.

    “Potremmo non trovarci nella posizione per guidare l’innovazione”, ha detto la Rosenworcel durante l’evento, aggiungendo però che AI e blockchain potrebbero rivelarsi fondamentali per assistere gli Stati Uniti nella competizione con la tecnologia wireless cinese. “Non sto pensando all’immediato futuro delle reti wireless, perché potrebbe riguardare un futuro distante dai 5 ai 10 anni”.

    Negli Stati Uniti, in Cina e altrove, l’interesse per l’uso di AI nelle tecnologie wireless avanzate sta crescendo, anche se questi sistemi non sono ancora stati introdotti nei prodotti per le reti 5G. Il National Institute of Standards and Technology (NIST) sta ricercando metodi per gestire lo spettro wireless attraverso sistemi di apprendimento automatico.

    “Molti dei problemi che nelle reti wireless richiedono l’elaborazione di grandi quantità di dati e la rapida attuazione di soluzioni possono beneficiare del supporto di una AI”, spiega Michael Souryal, il ricercatore del NIST a capo della ricerca. “Un esempio che stiamo studiando prevede l’utilizzo di AI per il rilevamento e la classificazione dei segnali in tempo reale, una componente importante per la condivisione dello spettro”.

    Muriel Médard, una professoressa di ingegneria elettronica del MIT, sostiene che occorrerà molto più di qualche soluzione per gestire lo spettro tramite AI o blockchain. In particolare, Médard si riferisce a strategie di “codifica” che determinino il percorso dei pacchetti di informazioni. “Il restante lavoro è fondamentalmente valido, ma necessita di un’altra tecnologia”, dice.

    (MO)

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