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    EmTech: La lezione in innovazione di un leggendario edificio del MIT

    Un edificio concepito per essere temporaneo è sopravvissuto oltre le aspettative, per 55 anni, perché alcune delle ricerche postbelliche più significative del MIT furono condotte al suo interno. Cosa possiamo apprendere da questa lezione sul ruolo dell’architettura?

    di Brian Bergstein

    Il vecchio Building 20 del MIT era brutto e grezzo, ed era stato concepito per durare solo fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale – motivo per cui era stato costruito in legno senza rispettare le norme antincendio. Eppure, l’edificio è rimasto in piedi fino al 1998 perché era divenuto una fabbrica di idee. Il Radar fu stato perfezionato al suo interno. La scienza della linguistica moderna vi ha preso forma sotto la guida di Noam Chomsky. Ha ospitato laboratori di scienza nucleare, raggi cosmici e tecnologia alimentare. I terminali di controllo utilizzati dal Tech Model Railroad Club sarebbero diventati i computer con i quali i primi hacker degli anni ’60 avrebbero avuto a che fare.

    Quale era il segreto del Building 20? Anzitutto, il suo aspetto sgraziato riduceva i rischi che potevano derivare da qualcosa di nuovo. A nessuno importava se qualche ricercatore abbatteva un muro per necessità di spazio durante un progetto. Va anche considerato il fatto che l’edificio non apparteneva ad alcun dipartimento: era multidisciplinare, e i suoi minuscoli uffici facevano sì che le persone uscissero e si mischiassero nei lunghi corridoi, scambiandosi delle idee. “Il Building 20 era un ambiente fantastico”, ha ricordato Chomsky nel 2011. “Sembrava dovesse venire giù da un momento all’altro. Non vi erano servizi. Le tubature erano a vista e le finestre sembravano sul punto di cascare a terra. Eppure, nonostante tutto, Il Building 20 era estremamente interattivo”.

    Il direttore e editore di MIT Technology Review, Jason Pontin, ha raccontato la storia del Bulding 20 come prologo alla conferenza annuale EmTech. Anche se l’edificio non esiste più, ci ricorda in che modo alcuni grandi problemi sono stati risolti – con la collaborazione fra discipline differenti e la voglia di infrangere qualche regola.

    Per approfondimenti sul Building 20 potete leggere questo libro o guardare la serie How Buildings Learn di BBC TV, diretta da Stewart brand. Questa storia, pubblicata nel 1998 sul New York Times, ha catturato il motivo per cui i ricercatori amavano tanto lavorare al suo interno. Uno di essi, Jerome Lettvin, ha scritto questa elegia.

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