I genitori che temono il peggio ogni volta che i loro figli teen-age guidano l’auto, hanno una nuova arma tecnologica in cui sperare: un rivelatore di sonnolenza da montare sul cruscotto, che può allertare il guidatore quando stia sul punto di portare la macchina fuori strada. Negli Stati Uniti circa due terzi degli incidenti causati da colpi di sonno riguardano guidatori fra i 16 e i 29 anni.
L’autunno scorso Attention Technologies, una startup di Pittsburgh in Pennsylvania, ha introdotto un rivelatore di sonnolenza della grandezza di una webcam, basato su ricerche effettuate alla Carnegie Mellon University. Il dispositivo invia un invisibile fascio di luce infrarossa nella retina del guidatore, misurandone la riflessione. Se la riflessione si blocca troppo spesso, indicando che gli occhi del guidatore fanno fatica a rimanere aperti, il dispositivo inizia a emettere suoni e lampi di luce.
Ora l’azienda sta progettando una versione economica del dispositivo, che potrebbe essere venduta per meno di 100 dollari (invece dei 1.500 del modello attuale), grazie soprattutto al crollo nei costi dei componenti della camera digitale e dei chip di elaborazione del segnale. L’azienda sta anche lavorando a una nuova versione in grado di controllare anche l’angolo dello sguardo del guidatore, in modo da stabilire se stia guardando o meno la strada. «Pensiamo di potere convincere le madri a comprare il dispositivo per i loro ragazzi che andranno in vacanza in auto per la prima volta o per i loro mariti pendolari», dice Richard Grace, fondatore e amministratore delegato della società. Grace è in grado di prevedere che la versione economica arriverà sul mercato in un periodo fra i due e i cinque anni.
