Un prototipo di unità di memoria a fasi alterne si rivela più veloce dei dischi convenzionali.
Fonte: Steven Swanson e altri, Onyx: A Prototype Phase-Change Memory Storage Array, “USENIX Workshop on Hot Topics in Storage and File Systems”,
Portland, Oregon, 14 giugno 2011.
RISULTATI: Un prototipo di unità di memoria composto da chip a fasi alterne, che immagazzinano le informazioni nella struttura cristallina di una lega metallica, si è rivelato capace di leggere e scrivere certe tipologie di dati a una velocità superiore rispetto a quella dei flash drive tradizionali. Le prestazioni sono state stimate più veloci del 70/120 per cento nella trascrizione di dati delle dimensioni di messaggio di testo.
MOTIVAZIONI: La memoria a fasi alterne è in grado di superare le limitazioni che hanno frenato per decenni lo sviluppo dei computer: I dati non possono essere trascritti o letti da parte di dischi di memoria a velocità paragonabili a quelle dei processori che ne fanno uso. Questa nuova memoria è stata incorporate solo di recente in alcuni chip che, inseriti in un working disk drive, lasciano intendere quanto questa tecnologia possa migliorare i computer e incrementarne le possibilità di commercializzazione.
metodi: I ricercatori della University of California, San Diego, hanno costruito un prototipo utilizzando dei chip a fase alterna della Micron, una società che si sta preparando alla loro commercializzazione. I chip registrano i dati ricorrendo a piccole escursioni di calore per alterare la disposizione degli atomi in una lega composta da halcogenides, elementi capaci di passare da una forma ordinata a una amorfa. Il chip è dotato, inoltre, di circuiti per eseguire operazioni di decodifica dei dati immagazzinati in risposta alle richieste del computer.
PROSPETTIVE: I ricercatori stanno utilizzando il prototipo per comprendere come un incremento di velocità nella gestione dei dati possa consentire di progettare computer più potenti.