Nonostante le imponenti risorse investite in tutto il mondo, solamente tre paesi sono riusciti a produrre gas di scisto su scala commerciale.
di Mike Orcutt
Gli Stati Uniti non sono i soli a disporre di enormi risorse di gas di scisto: le formazioni scistose ricche di gas possono essere trovate in giro per il mondo. Al momento, però, nessun altro paese è riuscito a replicare il boom che negli Stati Uniti ha permesso di ottenere gas naturale a prezzi economici e contribuito a ridurre le emissioni annue di anidride carbonica.
Stando a recenti numeri, pubblicati dalla Energy Information Administration degli Stati Uniti, solo due altri paesi – il Canada e la Cina – producono oggi a livello industriale gas derivato da formazioni scistose, processo divenuto sostenibile solo di recente grazie agli sviluppo nelle tecnologie per la fratturazione idraulica e le perforazioni orizzontali (vedi “Il gas naturale cambia la mappa energetica“).
Per quanto riguarda la produzione, questi paesi restano ampiamente dietro gli Stati Uniti. Secondo una recente stima della EIA, nonostante la Cina, il più grande emettitore annuo di anidride carbonica al mondo, disponga tecnicamente della stessa quantità di shale gas recuperabile, la conformazione geologica dei depositi costituirebbe un ostacolo tale da aver costretto il paese a ridimensionare drasticamente i propri traguardi per il breve termine (vedi “Cambiano le previsioni della Cina sulle estrazioni di shale gas“).
Stando alla EIA, alcuni recenti sviluppi indicherebbero che la Cina è al passo con la produzione di 17 milioni di metri cubi al giorno entro la fine dell’anno. Al confronto, l’attuale produzione negli Stati Uniti si aggira intorno agli 1.3 miliardi di metri cubo di gas di scisto al giorno. L’anno scoro il Canada, secondo produttore di gas di scisto al mondo, ha prodotto approssimativamente 113 milioni di metri cubi
Il Messico ha avviato la produzione di una quantità ridotta di gas, mentre Polonia, Algeria Australia, Colombia e Russia stanno esplorando il potenziale sviluppo di risorse estraibili dalle proprie formazioni scistose. Sempre secondo la EIA, però, la “logistica e le infrastrutture” necessarie per supportare la produzione ai livelli degli Stati Uniti non esiste ancora in altri paesi, eccezion fatta per Canada e Cina.
(MO)