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    Fibre conduttive elasticissime per circuiti estensibili

    Nuove forme di dispositivi flessibili, pieghevoli e attorcigliabili potrebbero beneficiare di fili conduttori in grado di estendersi di diverse volte la loro lunghezza.

    di Mike Orcutt

    È difficile definire esattamente in che modo i tecnologhi potrebbero sfruttare fibre conduttive in grado di mantenere le stesse prestazioni elevate persino quando estese di oltre 15 volte la loro lunghezza. È però possibile che queste fibre, appena svelate da un gruppo internazionale di ricercatori, aprano la strada a nuove applicazioni nel campo della robotica, negli esoscheletri, in nuove forme di tessuti o alimentino schiere di sensori in grado di monitorare la salute strutturale di importanti superfici curve come quelle all’esterno di un aeroplano.

    Negli ultimi anni sono stati fatti diversi progressi nello sviluppo di nuovi dispositivi elettronici in grado di piegarsi, flettersi ed allungarsi. I creatori di queste nuove fibre sostengono che continuino a servire nuovi materiali conduttivi più elastici da poter utilizzare come cavi, sensori, dispositivi deformabili per la raccolta di energia e schermi.

    Le nuove fibre, realizzate avvolgendo pellicole in nanotubi di carbonio (vedi “Light-as-Air, Heatproof Nanotube Muscles“) attorno a un nucleo di gomma, sono relativamente economiche e semplici da fabbricare, spiega Ray Baughman, un professore di chimica e direttore del Nanotech Institute presso l’Università del Texas, a Dallas. Baughman, che ha guidato la ricerca, dice che potrebbero essere particolarmente utili per applicazioni come braccia robotiche estensibili, o come base per schiere di sensori in grado di monitorare la condizioni degli aeroplani che mutano con l’adattarsi alle variabili condizioni di volo.

    Per realizzarle, i ricercatori cominciano col distendere le fibre in gomma fino a 15 volte la loro lunghezza, prima di avvolgerle attorno alle pellicole in nanotubi. Una volta rilasciata la tensione, i singoli nanotubi si raccolgono come una fisarmonica. Applicando nuovamente la tensione, le pellicole si distendono in maniera differente per adeguarsi all’assottigliarsi delle fibre in gomma. Stando a Baughman, la portata della loro estensione prima che perdano conduttività costituisce un notevole miglioramento rispetto a qualunque altro conduttore elastico precedentemente dimostrato.

    Secondo Baughman, una potenziale applicazione per queste fibre si troverebbe nei cavi estensibili di alimentazione per dispositivi elettronici commerciali. Baughman vorrebbe arrivare a introdurre questi materiali estensibili all’interno di tessuti da utilizzare per varie funzioni elettriche.

    (MO)

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