L’International Energy Agency sostiene che l’aumento delle emissioni non sia più legato alla crescita economica globale.
di Mike Orcutt
Nuovi dati pubblicati dall’International Energy Agency avvalorano la sorprendente scoperta, fatta l’anno scorso, che le emissioni globali di anidride carbonica sono rimaste stabili a prescindere dalla costante crescita economica. Gli ultimi dati mostrano come il trend sia continuato per un secondo anno di fila grazie al contributo delle fonti di energia rinnovabile, che nel 2015 avrebbero coperto il 90 percento della produzione di nuova elettricità. Anche il graduale rallentamento della crescita economica della Cina ha giocato un ruolo fondamentale in queste figure, anche se, in vista dell’importante crescita di India e altre economie in via di sviluppo nei prossimi anni, non è chiaro quanto ancora potrà durare questo trend di “disaccoppiamento” fra emissioni e crescita economica.
La IEA e il Global Carbon Project, un gruppo internazionale di ricercatori che operano nel campo della scienza ambientale, sono giunte indipendentemente alla conclusione che le emissioni della Cina potrebbero essere diminuite nel 2015. L’ipotesi rispecchierebbe l’importante riduzione nel consumo di carbone, merito di una diminuzione delle opere di costruzione e di sforzi attuati dal governo cinese per abbattere il consumo di carbone (vedi anche “La Cina licenzia milioni di lavoratori nelle miniere di carbone”). La Cina aveva pronosticato che le sue emissioni avrebbero raggiunto la soglia massima intorno al 2030, ma è possibile che questa soglia sia stata raggiunta con un decennio di anticipo (vedi “La Cina potrebbe rispettare prima del previsto la promessa sulle emissioni”).
Intanto che l’economia cinese rallenta, però, quella indiana sta cominciando solo ora a crescere, e gli economisti prevedono che diversi altri grandi paesi in via di sviluppo cresceranno molto rapidamente nel prossimo decennio. Gli effetti di questa crescita sull’aumento delle emissioni dipenderanno dalle soluzioni che questi paesi decideranno di perseguire per rispondere alle proprie esigenze energetiche.
(MO)