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    La mobilità sostenibile e sicura ha un’unica regia 

    Protagonista il Know How tecnologico.

    di Alice Maria Vivarelli

    Il settore Trasporti è uno dei più interessati dalla trasformazione digitale. Ed anche tra i più colpiti dalle conseguenze dell’emergenza Covid19. La pandemia ne ha rivelato limitata capacità di resilienza e ridotta flessibilità nel reagire ad eventi esterni così avversi. 

    Si impongono nuovi modelli di mobilità per fronteggiare situazioni critiche diffuse, non programmabili e di grande impatto. E un processo di pianificazione dei servizi di trasporto più flessibile e adattivo di quanto immaginato finora.

    Assoluta priorità del presente è la richiesta di sicurezza dei viaggiatori e, in particolare, dei pendolari urbani. La risposta non è risolta da una semplicistica preferenza per l’auto privata come mezzo di trasporto, scelta peraltro incoerente con gli obiettivi di sostenibilità ambientale posti tra i macro-trend della mobilità di medio lungo periodo. 

    In un contesto di spostamenti di persone e merci ormai globale che caratterizza diversi canali e modalità di trasporto, l’emergenza Covid 19 ci ha trovato – con situazioni differenti all’interno del territorio europeo – ancora lontani da un servizio in grado di dare risposte tempestive ed efficaci. 

    Una mobilità realmente integrata, di facile accesso e fruizione, è l’obiettivo nell’immediato. L’innovazione digitale è la via per raggiungerla. 

    Soluzioni per la mobilità di prossimità, ridotti tempi di attesa nelle aree di interscambio, coincidenze, un sistema di pagamento unico, basato su logiche di abbonamenti di tipo all you can eat o pay per use. Sono solo alcuni dei servizi utili anche a favorire l’uso di mezzi di trasporto ecosostenibili in luogo dell’auto privata. 

    Da tempo Almaviva, gruppo italiano ICT leader nel settore trasporti, lavora in quest’ottica. E per rispondere strategicamente alle esigenze di cittadini e attori della mobilità è nata Moova, una piattaforma trasversale che utilizza le più avanzate tecnologie digitali e abilita gli operatori del settore, sia imprese che autorithies, ai principali trend innovativi rispetto a tutti gli ambiti del trasporto.

    “Moova – sottolinea Smeraldo Fiorentini, Direttore Generale della Divisione Trasporti e Logistica di Almaviva – si pone l’obiettivo di supportare tutti i processi di business e di operation dei diversi operatori, abilitando, in modo semplice e sicuro, la modellazione di reti di trasporto nativamente multimodali e interconesse”. 
    “L’innovazione digitale permette di rendere la mobilità adattiva ovvero rispondente in tempi brevi a esigenze di mobilità ormai fluide, che cambiano rapidamente”, continua Fiorentini. “Il know how tecnologico italiano offre un contributo concreto all’ecosistema complessivo dei trasporti per implementare il concetto di Smart Mobility. 

    Noi mettiamo intelligenza che si traduce in servizi e che interconnette il trasporto su gomma con quello su rotaia, cielo o mare e tutti i diversi operatori”.

    Le 5 linee di Moova soddisfano i bisogni dell’ecosistema della Mobilità e di quello della Logistica. La linea MoovA For Digital è dedicata alla digitalizzazione di tutti i servizi legati agli asset, come l’infrastruttura -strade e ferrovie – e i veicoli che l’attraversano – autobus, treni, metropolitane, ecc.-, ma anche i luoghi di scambio come per esempio le smart station, grazie all’utilizzo della più moderna tecnologia IoT. 

    MoovA For Trasport e MoovA For Asset si rivolgono agli operatori. La prima supporta la pianificazione, gestione e il monitoraggio dei servizi di trasporto. La seconda consente l’ottimizzazione dei processi di manutenzione, da quella ordinaria a quella predittiva, fino alla pianificazione degli investimenti.
    Infine, le linee MoovA For People e MoovA For Freight abilitano la fruizione dei servizi per la mobilità dei passeggeri e il trasporto delle merci sull’intera catena logistica.

    La piattaforma di mobilità integrata Almaviva è disponibile sia a licenze d’uso sia con un canone as a service. Dal punto di vista tecnologico, è nativamente Cloud.

    In questo scenario, le aziende abbattono i tempi di realizzazione, non devono destinare investimenti – a volte significativi – ad asset che non rappresentano il proprio core business e, soprattutto, non devono occuparsi del loro mantenimento in efficienza e dell’aggiornamento tecnologico, in un settore nel quale i sistemi possono rischiare l’obsolescenza in breve tempo.

    Oltre alla flessibilità, innovative scelte tecnologiche la rendono MaaS (Mobility as a Service) Ready, paradigma di frontiera a cui tende l’intero settore. Tutto sotto un’unica regia per una mobilità sostenibile, multimodale e soprattutto sicura. 

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